Caso scommesse, lo scandalo si allarga: i giocatori coinvolti sarebbero una decina

13.10.2023 08:15 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Caso scommesse, lo scandalo si allarga: i giocatori coinvolti sarebbero una decina
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RASSEGNA STAMPA - Lo scandalo del betting è destinato ad allargarsi. Non solo Fagioli, Tonali e Zaniolo, ma sarebbero in tutto una decina i calciatori coinvolti. Ne è sicura l'edizione odierna de La Repubblica con gli inquirenti che stanno analizzando i telefoni dei giocatori. Intanto va specificato che non si tratta di calcio scommesse, ma di gioco d'azzardo allo stato puro. Una cosa che a livello legale si potrebbe risolvere con piccole multe da 516 euro. Il problema per i calciatori sarà a livello sportivo. Come sottolinea il quotidiano, i nomi di Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali sono infatti soltanto tre, i più famosi, di una decina di calciatori sui quali la Polizia sta effettuando accertamenti ormai da qualche settimana. C’è almeno un altro giocatore della Juventus, di seconda fascia. E altri giocatori di Serie A. È verosimile però che l’elenco sia destinato inesorabilmente ad allargarsi: sono già state individuate almeno tre piattaforme illegali, sulle quali gli investigatori sono convinti che i calciatori italiani scommettessero abitualmente. Verranno chiesti i registri delle transazioni. Trovandosi all’estero non sarà facile averli. Ma nemmeno impossibile. L’inchiesta, com’è noto, nasce a Torino per caso. Mentre si indagava su un gruppo criminale che aveva organizzato una piattaforma per riciclare denaro.

Caso scommesse, Fagioli e gli altri

Fagioli è entrato in questo ciclone quasi per gioco, ma non ha saputo più uscirne. Secondo La Repubblica, il centrocampista della Juventus ha giocato cifre importantissime negli ultimi diciotto mesi, si parla di centinaia di migliaia di euro. Nulla però che possa fare pensare ad alterazione di risultati: piazzava biglietti come un qualsiasi scommettitore. A lui la Polizia arriva per caso: indagando su un’agenzia Eurobet di Torino che teneva una “contabilità” parallela per le giocate sui server illegali, è spuntato il nome di Fagioli. Siamo in estate. E la procura di Torino, che iscrive Fagioli per il reato che punisce chi scommette su piattaforme abusive (una vicenda che si chiude con un’ammenda fino a 516 euro) invia tutti gli atti anche alla Federcalcio e qui si arriva al vero punto dolente. Fagioli ammette tutto e si autodenuncia. E consegna il suo cellulare. Questo è il momento in cui cominciano i problemi per gli altri colleghi: agli atti ci sono delle chat con una serie di compagni in cui si parla esplicitamente di scommesse. Sono una decina: c’è un compagno della Juve di seconda fascia. E ci sono due ragazzi con cui ha condiviso la nazionale: Tonali e Zaniolo appunto. Non c’è la prova che i due abbiano scommesso, ma i messaggi sembrano inequivocabili: Tonali avrebbe giocato su worldgame365.me e Zaniolo su Evoz9.fx-gaming. net, entrambe illegali. La Polizia comincia gli accertamenti, attende gli esiti per capire le eventuali modalità e i flussi delle giocate. Chiede l’elenco degli scommettitori, per capire se ci sono altri sportivi. L'esclusiva di Fabrizio Corona costringe all'accelerazione nell'operazione e così la polizia va a Coverciano per sequestrare i telefoni dei due. La sensazione è che siamo solo all'inizio della storia.