Lazio, le verità (a metà) di Basic tra l'Hajduk e i no alla Turchia: le ultime

07.09.2024 07:20 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Lazio, le verità (a metà) di Basic tra l'Hajduk e i no alla Turchia: le ultime

“L'Hajduk ha fatto il massimo nella trattativa, doveva decidere solamente il presidente Lotito, che però non ha accettato e non mi ha lasciato partire. Questo è l'unico motivo per cui non sono tornato in Croazia. Ero pronto a rinunciare a una parte del mio stipendio. Semplicemente, il presidente ha deciso così e nulla poteva essere cambiato. Ovviamente mi dispiace e mi piacerebbe giocare di nuovo per l’Hajduk, ma questa volta non è stato possibile”. Toma Basic ha commentato così il mancato passaggio all'Hajduk Spalato, saltato, secondo il centrocampista croato, per il no della società al trasferimento in prestito. L'ex Bordeaux è stato vicino al ritorno in patria con l'Hajduk che era pronto ad accoglierlo in prestito gratuito corrispondendo 300 mila euro di stipendio. Basic ha un contratto con la Lazio per altre due stagione da 1,6 milioni di euro a stagione (con Decreto Crescita). Il giocatore non era disposto a rinunciare alla differenza tra offerta croata e quanto percepisce ora in biancoceleste, differenza che avrebbe dovuto versare il club capitolino. Un calciatore costato oltre 9 milioni di euro non poteva essere pagato praticamente integralmente dalle aquile per giocare altrove. 

La Lazio aveva provato anche a spalmare il contratto attuale di Basic rinnovando fino al 2027 dilazionando i 3,2 milioni da percepire nei prossimi 24 mesi in 36 in modo che la cifra da versare in questa stagione potesse esser più bassa. Altra ipotesi respinta dal calciatore che in estate era stato anche vicino al passaggio in Turchia. Il Çaykur Rizespor Kulübü era pronto a prelevare Toma in prestito annuale con dirittto di riscatto corrispondendo al mediano la stessa somma percepita a Formello. Dopo qualche giorno di riflessione, però, è arrivato il secco no di Basic che non ha voluto trasferirsi in SuperLig. Per tutte queste motivazioni, le parole di Basic hanno fatto parecchio rumore nel quartier generale biancoceleste che è rimasto spiazzato anche perché l'intervista al portale croato non era stata nemmeno autorizzata. Una situazione che va monitorata nei prossimi giorni anche perché Basic non è inserito né nella lista per il campionato né in quella per l'Europa League. Il croato può giocare in Coppa Italia e potrebbe tornare utile in corso d'opera in campionato visto che ogni club ha a disposizione due sostituzione nella lista dei 25 presentata alla Lega. 

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