Lazio, buona anche la seconda: cinquina al Dekani, Pedro mattatore
Cinque gol per mandare in archivio anche la seconda amichevole stagionale. Ma la partita con l'NK Dekani non somiglia neanche un po' a un test di preparazione. I calciatori del club sloveno, che lo scorso anno hanno chiuso il campionato di Serie B al 13esimo posto, tengono i ritmi sempre alti, non si risparmiano. Anche quando c'è da mettere la gamba. Si lamentano e non poco i giocatori di Sarri, che trovano il vantaggio con Immobile solo dopo la mezz'ora. Il capitano della Lazio, reduce dall'errore dal dischetto al 12' non si lascia pregare nello spedire in porta il pallone respinto dal portiere avversario. Ma a fare la differenza è l'intensità di Pedro, che nel giro di sette minuti trova prima il raddoppio (dagli 11 metri) e poi sigla il tris prima che l'arbitro possa fischiare due volte. Il suo colpo di testa è facile facile sul cross di Lazzari.
Nella ripresa Sarri cambia tutti. C'è spazio anche per l'esordio di Mario Gila, schierato accanto ad Acerbi. Basic prende il posto di Luis Alberto, mentre Marcos Antonio rileva Cataldi in regia. Davanti a rubare la scena è l'ingresso di Luka Romero al posto di Felipe Anderson. Il folletto argentino è il più acclamato dal pubblico, che si accende ogni volta che il numero 18 punta l'avversario. E puntualmente lo salta. Crea tanto, ma non riesce a concretizzare con quel mancino che tanto ha impressionato negli ultimi allenamenti. In gol nel secondo tempo vanno Basic - solita rasoiata dall'interno dell'area - e Zaccagni, che conquista e segna il terzo rigore della partita. A proposito di prime volte. Fa il suo esordio anche la maglia nera. Sbagliato criticarla, prima guardatela addosso a Milinkovic. Mezza squadra, trequarti di squadra. Forse anche qualcosa di più.
Pubblicato il 14/7