La Lazio gioca, la Roma specula: Romagnoli non basta, il derby è 1-1

Non è il risultato sperato e la Lazio non è certo in credito con la fortuna dopo questa sera. Tuttavia, la prestazione offerta contro una Roma remissiva ed estemporanea ha quantomeno il merito di congelare gli equilibri in classifica. La squadra di Baroni gioca, quella di Ranieri specula: gli episodi (e Svilar) graziano i giallorossi, ma la Lazio non ha ancora imparato ad essere cinica.
CONFERME - Se la presenza di Mandas era ormai pressoché acclarata alla vigilia, lo stesso non si può dire per Gigot e Dele-Bashiru, entrambi vincitori dei rispettivi ballottaggi di reparto con Gila (accanto a Romagnoli) e Dia. Sugli esterni, prima da titolare per Pellegrini, confermato Marusic a destra. Cabina di regia ai soliti Guendouzi e Rovella, Castellanos si riprende la maglia di titolare in avanti con Isaksen e capitan Zaccagni ai lati. Per la Roma, Pellegrini scalza El Shaarawy sulla trequarti accanto a Soulé e a sostegno di Dovbyk unica punta.
LAZIO vs SVILAR - Fase di studio dissolta sin da subito con la scorrettezza di Paredes al 5º che rifila un buffetto ‘guascone’ ai danni di Zaccagni. Sozza lo grazia con un giallo, ma sul successivo calcio di punizione arriva la prima clamorosa occasione della gara: sinistro a giro di Isaksen per la testa di Romagnoli che si avvita alla perfezione trovando però il riflesso di Svilar. La Roma attende come da copione, ma senza trovare brillantezza nelle poche ripartenze tentate. Ancora Lazio, quindi, al minuto 11 con la solita serpentina di Isaksen che costringe Ndicka agli straordinari. Passano 10 minuti e la Lazio confeziona la seconda grande chance per il vantaggio e sempre sui piedi di Isaksen: incursione di Dele-Bashiru che perde l’attimo per la conclusione, recupero alto biancoceleste con Rovella e palla ancora per Isaksen che buca la difesa giallorossa ma non le mani di Svilar, ancora decisivo. Il duello tra il danese e il portiere belga si ripete al 37’ dopo lo scambio con Castellanos: tiro a giro sul secondo palo, decisamente meno clamorosa stavolta la risposta del romanista, che comunque ha il merito di tenere a galla i suoi nei primi 45 minuti.
IL BACIO DI ROMAGNOLI - La Lazio riparte con lo stesso piglio e al minuto 47’ trova il vantaggio meritato: punizione conquistata da Castellanos, calcio a giro di Pellegrini per la capocciata questa volta vincente di Romagnoli che fredda Svilar. Corsa sotto la Nord e bacio alla maglia per l’1-0 biancoceleste. Si accendono gli animi e Sozza chiude un altro occhio sul destro di Saelemaekers rifilato da terra al ginocchio di Gigot. La Roma alza il baricentro e al 54’ sfiora il pareggio con lo stacco di Mancini che trova uno strepitoso Mandas a deviare in allungo. La Lazio prova a replicare da calcio piazzato sempre con Pellegrini, che pesca la girata di testa di Guendouzi deviata in angolo da Svilar. Risponde la Roma con il tentativo di Celik che non impegna più di tanto Mandas. Decisamente più pericoloso Zaccagni nell’azione successiva, con il tiro a giro che va vicino al palo.
BEFFA - La pressione della Roma non è incessante, ma una giocata inventata da Soulé regala ai giallorossi il gol del pareggio: palla servita centralmente e mancino improvviso dell’argentino che sbatte sulla traversa e varca la linea di porta. I biancocelesti provano subito a reagire con Pedro, entrato al posto di Isaksen, la cui conclusione consuma ancora i guantoni di Svilar. Ma l’occasione più clamorosa per la Lazio arriva al 76’ con il cross dalla sinistra di Dele-Bashiru, Ndicka interviene ma quasi favorisce Dia (subentrato al posto di Castellanos) che da terra non riesce a prevalere su Svilar, bravo ma anche fortunato nel rimpallo. Eppure, in pieno recupero, la Lazio avrebbe anche la chance per il colpaccio, ma Noslin non impatta al meglio la sfera sull’angolo calciato da Pedro. La fotografia perfetta, forse, per una serata beffarda per il risultato, ma che per lo meno restituisce alla Lazio la certezza delle proprie qualità. La zona Champions, almeno per i biancocelesti, non è poi così lontana.
Pubblicato il 13/04