La S.S. Lazio riunisce la Polisportiva sotto un denominatore comune. In attesa della cittadella si comincia con la comunicazione. De Martino: "Oggi è un giorno storico, sono commosso"

Roma - Il luogo era uno dei più importanti e storici della capitale, l’evento uno di quelli che segnerà il futuro dello sport a Roma. Stamane al Canottieri Lazio è stata presentata l’iniziativa di accorpamento di tutte le sezioni della polisportiva Lazio sotto quella della S.S. Lazio. Le quasi cinquanta sezioni dell’ultracentenario club romano saranno le parti di un unico corpo per continuare un percorso di Storia degno di questo nome. L’idea era già nell’aria da tempo, il progetto è di quelli ambiziosi ed imponenti. Nel 1900 i suoi padri fondatori pensarono la società sportiva Lazio unica e unita sotto la bandiera biancoceleste, oggi tutti i presidenti delle varie sezioni hanno raggiunto un accordo per riunificare la polisportiva sotto un denominatore comune. La Lazio sarà gestita da un unico corpo e si inizierà proprio dalla comunicazione: “Oggi la Lazio nasce di nuovo perché per la prima volta sotto un'unica bandiera biancoceleste si rappresentano tutte le sezioni sportive della polisportiva Lazio, la più grande d’Europa. Sono emozionato e commosso”, parola di Stefano De Martino responsabile ufficio stampa della S.S. Lazio e da oggi anche responsabile della comunicazione di tutte le altre sezioni della Polisportiva. Il progetto di De Martino ruota tutto intorno a Formello che si ergerà come colonna portante di tutta la struttura. Ad orchestrare le fila c’è il brand di Lazio style che con tutti i suoi mezzi di comunicazione (rivista, radio e presto anche televisione) farà da filo conduttore tra la Lazio, intesa come polisportiva, e i propri tifosi.
All’evento ha partecipato anche il presidente Lotito che ha espresso il suo pensiero sull’argomento ed ha illustrato il progetto della cittadella dello sport dove riunificare tutte le sezioni della polisportiva in un unico luogo simbolo: “La Lazio non è solo un club sportivo, ma incarna i valori e l’importanza di tutto quello che a Roma significa sport. Con le sue cinquanta sezioni ed il retaggio ultracentenario è l’unica società d’Italia a poter vantare così tanti figli. La sezione calcio non deve esserne il dittatore ma solo l’elemento di maggior visibilità mediatica che deve fare da traino per tutti gli altri. Noi abbiamo pensato ad una cittadella dello sport dove la mitica S.S. Lazio possa vivere nella sue interezza con tutte le sue sezioni e possa essere un punto di riferimento per lo sport a Roma. Dobbiamo considerare come questo giorno storico, tante gambe si riuniscono sotto un unico corpo”.