RITIRO AGNANO - Leggera distorsione alla caviglia per Baronio, domani mattina il provino decisivo: se non recupera possibile 4-2-3-1 con Meghni

I dubbi in casa Lazio non finiscono mai. Attestato il recupero dall'affaticamento di Pasquale Foggia che domani sarà regolarmente in campo al San Paolo, restano da sciogliere altri tre nodi di formazione. Il primo riguarda Julio Ricardo Cruz, che anche oggi ha svolto un lavoro differenziato a causa del lieve risentimento muscolare; il secondo concerne la condizione di Stephan Lichtsteiner, che nonostante si sia regolarmente allenato con il gruppo non ha ancora del tutto smaltito la lombalgia; il terzo, la novità, si riferisce a Roberto Baronio che nel corso della seduta pomeridiana di ieri ha riportato una leggera distorsione alla caviglia: calciando il pallone, la punta del piede destra si è insaccata nel terreno provocando un movimento irregolare della caviglia. Oggi, il regista bresciano ancora zoppicava, ma la reale entità del danno verrà definitivamente valutata domani mattina. Prima di pranzo, infatti, tutti e tre i calciatori sosterranno un provino decisivo che svelerà la loro disponibilità per l'incontro con Lavezzi e compagni.

Nel caso in cui Baronio non recuperasse, Ballardini potrebbe optare per l'ennesimo cambio di modulo (questa volta obbligato), passando ad un inedito 4-2-3-1. Modulo che prevederebbe la coppia Brocchi-Mauri alle spalle di Foggia, Meghni e Zàrate, con il solo Rocchi in avanti.

LA LAZIO SENZA BARONIO (4-2-3-1): MUSLERA, LICHTSTEINER, STENDARDO, RADU, KOLAROV; BROCCHI, MAURI; FOGGIA, MEGHNI, ZARATE; ROCCHI.

LA LAZIO CON BARONIO (4-3-2-1): MUSLERA, LICHTSTEINER, STENDARDO, RADU, KOLAROV; BROCCHI, BARONIO, MAURI; FOGGIA, ZARATE; ROCCHI.