Pandev: "Giocare alla Lazio era incredibile. Mi ha fatto male andare via..."

11.02.2025 19:30 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Pandev: "Giocare alla Lazio era incredibile. Mi ha fatto male andare via..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In collegamento a Radio Laziale è intervenuto l'ex attaccante della Lazio Goran Pandev. Tanti temi toccati, ha parlato tra i ricordi del suo periodo in biancoceleste all'attualità con la squadra di Baroni. Di seguito le sue dichiarazioni. 

"Adesso sto facendo il direttore generale della federazione macedone, li sto aiutando. Ho cominciato da due mesi, è divertente. Poi viaggio tanto. Per adesso è bello, speriamo di fare bene. Fare l'allenatore? Non mi è mai piaciuto (ride, ndr), non c'ho nemmeno provato. Il tecnico migliore che ho avuto? Con Ballardini ho fatto pace (ride, ndr). Ne ho avuti tanti, ma Delio Rossi per me è stato come un padre. Mi ha fatto giocare, mi ha fatto crescere, lo devo solo ringraziare. Ho avuto anche Mourinho con cui ho vinto il triplete. Io ero tranquillo, mi piaceva lavorare e quando non giocavo non rompevo tanto. Quindi mi sono trovato bene con tutti". 

"A me piaceva fare la seconda punta, con Delio Rossi ho fatto anche l'esterno. Mi ha messo sulla strada giusta. Con Rocchi ci trovavamo a memoria perché ci conoscevamo bene. Andava tantissimo in profondità, ero una roba pazzesca. Eravamo una bella coppia. Poi anche Zarate ci ha dato qualità e spunti. Il ricordo più bello? Il gol al derby me lo ricordo benissimo, ma anche la doppietta al Real Madrid in Champions League. Il primo trofeo poi, la Coppa Italia contro la Sampdoria, è indimenticabile. Le partite più belle le ho giocate con la maglia della Lazio, senza dubbio. Ho vinto tanto, ma le prestazioni con la maglia biancoceleste non le ho fatte da nessun'altra parte. L'Olimpico e questi tifosi mi davano una carica unica, quando vesti la maglia della Lazio è una cosa incredibile. Poi ero giovane e volevo dimostrare tanto".

"Sono stato benissimo a Roma, come anche la mia famiglia. Avevo un bel rapporto con Tare, così come con Kolarov e Ledesma che lo sento sempre. Avevamo un bel gruppo, per questo siamo riusciti a ottenere grandi risultati. I gol contro la Lazio? Erano scritti, cosa dovevo fare io? (ride, ndr). Era una cosa incredibile. Le mie esultanze contro all'Olimpico? A me dispiace tanto essere andato via, ancora oggi. Io ce l'avevo con il presidente. A me brucia. Così è il calcio, sappiamo come vanno le cose con i procuratori. Io stavo facendo bene, è normale che i tifosi ti fischino. Per la Lazio ho dato tutto, sia in partita che in allenamento. Credo di essermi comportato sempre bene".

"Lotito? Ci siamo sempre salutati, ma niente di che. Solo quando venivo all'Olimpico. Con Tare invece ho un bel rapporto, come con tutti i magazzinieri. Sono stato tanto tempo. Il sogno di una coppia con Klose? Lui era fortissimo, ha vinto tutto, un fuoriclasse che ha fatto benissimo alla Lazio. È un bomber, penso che si è divertito tanto. Giocare con questi campioni poi è sempre bello. Adesso come gioca la Lazio mi piace. Giocare dietro a Castellanos è bello, ti lascia spazio e ci sono esterni fortissimi. Il Taty gioca tanto per la squadra, mi piace tanto, è davvero forte. Immobile? Ha fatto la storia, non si può dire nulla. Negli ultimi anni la Lazio sta facendo veramente bene, trova i giocatori utili per il suo gioco. Quest'anno sta facendo una grande stagione, anche in Europa. Baroni? È tutto merito suo, si parla poco di lui ma è forte e lo sta dimostrando. Lo vedevo anche a Verona, è molto preparato".

"Lazio - Napoli? È una partita difficilissima. Conte ci è rimasto male perché non gli hanno fatto mercato a gennaio, nonostante abbiano preso tanti soldi. La Lazio ha recuperato le forze e sta bene, può far male al Napoli. Contro l'Udinese ho visto gli azzurri in difficoltà. I biancocelesti poi hanno già dimostrato di poter vincere contro il Napoli. Rovella? Ci ho giocato a Genova, è cresciuto tantissimo. Si vedeva già che aveva qualità, ora sta facendo benissimo. Roma è la piazza giusta per lui per esplodere, vicino a lui poi c'è un grande campione come Guendouzi che lo sta aiutando tantissimo. Isaksen? È forte, la qualità c'è, ma gli manca continuità. La maglia della Lazio poi pesa, la gente ha aspettative. Baroni gli sta dando tanta fiducia, può solo crescere ancora".

"Giovani macedoni da consigliare? In questo momento ci sono ragazzi che penso che non sono ancora pronti per la Serie A. Loro sono tutti extra-comunitari e per tesserarli è difficile. Elmas al Torino? Ha fatto bene a tornare in Italia, credo si trovi meglio in Serie A che in Bundesliga. Io ho avuto la fortuna di giocare con tantissimi campioni. Eto'o secondo me era il più forte. Anche Milito era un grande attaccante. Lotta Scudetto? Secondo me quest'anno è un campionato divertente da esterno. L'Inter per me è la squadra più forte, ha 23/24 giocatori fortissimi. Però ha avuto tanti infortuni. Al Napoli invece c'è un vincente come Conte che ha una sola partita a settimana. Contro il Napoli attenzione alla Lazio, che è una squadra fortissima e può vincere con queste squadre".

"La Lazio ha fatto un bel mercato. Ha preso ragazzi giovani, forti, che possono fare bene. Provstgaard e Ibrahimovic saranno delle sorprese, sono fortissimi. Belahyane già lo conosciamo. La società ha preso gente che vuole dimostrare tutto il suo valore. E c'è bisogno di tutti. La gente laziale poi ti carica e ti porta a dare tutto".