Lazio | Rovella non è solo un interditore: il dato sui passaggi progressivi
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Nicolò Rovella è tra i calciatori che più si sono messi in mostra in questa stagione tra le fila biancocelesti. Dopo gli alti e bassi dell'anno scorso, probabilmente dovuti anche al ritmo altalenante della squadra allenata da Sarri prima e da Tudor poi, il centrocampista ex Juventus e Monza sembra essere sbocciato definitivamente. Un giocatore totale e onnipresente, cresciuto anche in quei fondamentali dove sembrava carente in passato. Nella scorsa stagione, ad esempio, gli veniva preferito Danilo Cataldi. Gli infortuni hanno giocato la loro parte, ma l'ex centrocampista della Lazio, oggi alla Fiorentina in prestito, garantiva una qualità nel palleggio su cui Rovella ancora doveva sgrezzarsi. E pare che ci sia riuscito con Baroni. Infatti, quest'anno Rovella sembra aver fatto uno step ulteriore che non lo rende più solo un interditore con discrete qualità tecniche: come riportano i dati di DataMB, Rovella è il quarto centrocampista U23 dei sette migliori campionati per numero di passaggi progressivi (122), dietro solo a Moises Caicedo (140), Pedri (145) e Angelo Stiller (201). Per "passaggio progressivo" si intendono quei passaggi il cui fine non è una mera gestione del pallone in orizzontale o verso il compagno a breve distanza, ma al contrario sono quelli rivolti in verticale che scavalcano le linee e riducono la distanza tra palla e porta. Chi effettua passaggi progressivi ha la capacità di osare e creare situazioni offensive. Rovella è migliorato anche in questo, e i margini sono ancora tutti da scoprire.