Lazio, Buriani: "Sarri un maestro, guai a sottovalutare il Monza. E sull'avvio..."
Riguardo all’imminente match tra Lazio e Monza, abbiamo raggiunto telefonicamente in esclusiva Ruben Buriani, pilastro del club lombardo da allenatore (tra il 1974 e il 1977).
Che tipo di partita ti aspetti tra Lazio e Monza?
“La Lazio ha speso molte energie contro l’Atletico Madrid e deve recuperare. Seppur superiore al Monza sulla carta, non deve incombere nel rischio di sottovalutare l’impegno”.
Come ti spieghi la partenza al rilento dei biancocelesti?
“Sarri è un maestro di calcio, tra gli allenatori che ci invidiano di più a livello internazionale. I suoi principi di gioco non sono così semplici e bisogna dare tempo a tutti i calciatori di assimilarli. La Lazio ha cambiato moltissimo quest’estate. Detto ciò, contro Lecce e Genoa si poteva fare di più”.
Ex indiscusso del match, l’attuale biancoceleste Rovella. Che tipo di impatto ne immagini sulla Lazio di Sarri? Contro la Juve, ha avuto a disposizione un ingente minutaggio…
“A Monza ha fatto vedere di essere un buon giocatore. Secondo me non è un fuoriclasse e può ancora migliorare. Visti i tanti impegni della Lazio, non può che far comodo a Sarri. Inoltre Rovella ti può fare sia il play, sia la mezz’ala”.
La partenza al rilento rischia di aver compromesso gli obiettivi stagionali dei biancocelesti?
“No, la Lazio può tranquillamente arrivare tra le prime quattro. L’ossatura e la qualità ci sono. Sarebbe folle non considerarla”.
Chi lotterà per lo scudetto?
“Io vedo l’Inter davanti a tutte in questo momento. In più, penso che la Juve senza coppe sia un avversario molto insidioso per chiunque, big e non”.
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