Il ritorno del Taty: (solo) con lui la Lazio ha un ritmo da Champions

Torna Castellanos, e in casa Lazio non poteva esserci notizia migliore. Senza il suo centravanti, infatti, il gruppo di Baroni ha rallentato parecchio la corsa, fino quasi a fermarsi. I risultati ne sono la testimonianza, con i bianconcelesti che sono scivolati dal quarto al settimo posto. Ma che esista una Lazio con e senza Castellanos si era già visto in precedenza, in occasione delle altre assenze dell'argentino. Con lui, riporta La Gazzetta dello Sport, la media punti è stata di 2 a partita e la percentuale di vittorie pari al 63,6%. Senza Taty, la media punti della Lazio in campionato è stata di 0.9 a gara e la percentuale di vittorie appena del 12,5%. 

Anche quando c'era Immobile al centro dell'attacco, la media variava sensibilmente con o senza di lui. Ma le cifre mostruose di Ciro in fase realizzativa spiegavano tutto. Taty non segna così tanto (anche se, con 12 reti, è comunque il miglior marcatore stagionale della squadra), ma è ugualmente imprescindibile. Il suo "movimentismo" funge da volano all'intera manovra offensiva. Apre spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, impedisce ai portatori di palla avversaria di ragionare, trasmette una carica che equivale a una scossa continua. Alla Lazio tutto questo è mancato tantissimo nell'ultimo mese e mezzo. 

La sua assenza non è stata certamente l'unica causa della flessione, ma è stata una di quelle più rilevanti. Ecco perché il suo ritorno in campo è la sua più efficace delle misure anti-crisi che potessero arrivare.

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