Figc, Gravina: "Dobbiamo batterci per la sospensione del decreto dignità. E sulle elezioni..."
"Non posso impedire una eventuale candidatura alternativa. Deciderò io per la mia candidatura. Se le componenti ritengono che un certo tipo di lavoro debba essere portato avanti, andrò avanti. Se dovessi percepire che non c'è condivisione sul percorso tracciato, non ho nessuna voglia di ricoprire quel ruolo. Io mettero' sul piatto della bilancia quello che e' stato fatto per recuperare dignità non solo sotto il punto di vista delle competizioni sportive. Non capisco perché se l'Italia sbaglia con la Svezia Tavecchio deve andare via e invece quando le cose vanno bene deve esserci un'alternativa al presidente". Così Gabriele Gravina, presidente Figc, su una sua possibile ricandidatura al prossimo quadriennio olimpico in vista delle elezioni fissate per il 22 febbraio 2021. "Candidati alternativi? Se qualcuno vuole cercare un sostegno vedremo chi sta da una parte e chi dall'altra.Le strumentalizzazioni fanno parte del gioco della vita. Non mi piacciono i leoni da tastiera, quelli che fanno i fenomeni sulle chat e che in sede istituzionale non hanno coraggio di dare il loro contributo. Con questa gente non posso avere rapporti".
VINCOLO SPORTIVO - "La Figc si è dichiarata 'contraria' al tema dell'abolizione del vincolo sportivo inserito nella riforma dello sport voluta dal ministro Vincenzo Spadafora. La mia posizione è sempre stata chiara, come testimoniano i verbali del Consiglio nazionale del Coni e le lettere ufficiali inviate al ministero. Il 5 ottobre scorso avevo supplicato il ministro di spostare da 6 mesi a 2 anni l'entrata in vigore e lo ringrazio perché ha accolto questa richiesta. Abbiamo ancora 90 giorni per dialogare e migliorare una norma che ha un impatto enorme per il mondo del calcio e dello sport dilettantistico", ha proseguito Gravina.
DECRETO DIGNITÀ - Infine, il numero uno della Figc, a margine del Consiglio Federale, ha concluso: "Abbiamo presentato un nostro emendamento per gli aiuti al calcio, in particolare per le società e le associazioni sportive dilettantistiche. È un emendamento importante che spero possa essere appoggiato da tutte le forze che da' un respiro di medio termine, dobbiamo trovare a nostra volta altre modalità e lo dobbiamo fare al nostro interno. Le nostre risorse non andranno a pioggia, ma devono essere generate ulteriori forze per tutto mondo calcio. Dobbiamo batterci per chiedere la sospensione del decreto dignità che impedisce il ricorso al betting perche' le risorse vanno all'estero e non arrivano alle nostre società".
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