Caso scommesse, Zaniolo ammette: "Non è intelligente, ma è la verità"
Nicolò Zaniolo è tornato a parlare dopo il caso scommesse che lo ha visto coinvolto insieme a altri colleghi e compagni della Nazionale. L'ex giocatore della Roma, attualmente in forza all'Aston Villa, ha affrontato l'argomento in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, raccontando cosa ha vissuto quando alle porte di Coverciano ha bussato la polizia e ha dovuto poi lasciare il ritiro degli azzurri. "Un incubo. Anche se poi tutto è andato bene, non è stata una cosa bella", ha affermato il centrocampista. Poi, ha tenuto a sottolineare: "Io ho giocato su cose da casinò, ma non ho mai scommesso. Comunque ho sbagliato lo stesso, non posso negarlo, ma non sapevo fosse una piattaforma illegale”.
Nel corso della chiacchierata ha raccontato di come sia complicata la vita di loro professionisti definendola "a doppio taglio". I soldi aprono orizzonti e porte normalmente inaccessibili e per sfuggire alla notorietà che può condannarli per qualsiasi gesto commesso, spesso si chiudono in casa e "per passare il tempo capita di giocare. Tutto qui. Non sarà intelligentissimo ma è la verità".