Le tre istantanee di Lazio-Sampdoria: Floccari, Candreva e le prove generali per il derby
Una Lazio versione "minimo sforzo, massimo risultato" vince due a zero su una Sampdoria già salva, ma comunque combattiva. Gli uomini di Petkovic passano grazie ad un gol di Floccari, svelto a ribattere una palla vagante davanti alla porta doriana e un rigore messo a segno da Candreva nei minuti di recupero. La classifica non cambia molto, l'ultima giornata sarà decisiva per decidere quale squadra andrà in Europa League.
MOTORINO CANDREVA - E' l'uomo più in palla tra le file biancocelesti. Corre su tutta la fascia per 90 minuti, salta uomo e mette cross interessanti per le due punte laziali. Non si risparmia mai, neanche quando deve ripiegare in difesa aiutando il compagno Gonzalez, non proprio al meglio. La sua condizione anche se a fine stagione, resta ottima. Buone notizie in vista della finale delle finali, perché ha già fatto male ai cugini romanisti. Il “cucchiaio” nel finale su rigore lo fa anche esultare in un Olimpico più divertito nel fare le prove per il 26 maggio che per la partita in sé. Corre e non si ferma il numero 87 laziale, sulla sua strada sono rimaste solo due fermate: Trieste, per l'ultima di campionato con il Cagliari, poi di nuovo Roma per giocarsi la Coppa Italia.
IL GINOCCHIO DI FLOCCARI - Quando è stato impiegato in campo, non ha mai deluso. Dieci gol complessivi, in una stagione spesso vissuta all'ombra di Klose: il 4-1-4-1 adottato all'inizio della stagione da Petkovic prevedeva una sola punta. Nelle ultime partite invece, con il 4-4-2, è stato la spalla del tedesco: con il Bologna si è vestito da assist man aiutandolo a realizzare la manita. Oggi trova un gol tanto fortuito quanto importante, con una spizzata di ginocchio dopo un mezzo tiro proprio di Klose. Ruoli invertiti, ma il risultato non cambia. Un duo perfetto, la Lazio sogna ancora.
NORD E TEVERE, PROVE GENERALI PER IL DERBY - Partita poco spumeggiante, ma lo spettacolo è sugli spalti. Che siano prove tecniche per il fatidico 26 maggio? Curva nord e tribuna Tevere che saltano all'unisono intonando i cori biancocelesti, scena unica in un Olimpico ormai pronto ad ospitare la finale di Coppa Italia. Si divertono i bambini, sorridono. Dalla Curva viene esposto uno striscione:” Siamo pronti a dar battaglia per l'onor di questa maglia.” Diretto, secco, suona come un imperativo. La Lazio vince e spera ancora, ma la testa è già proiettata per la sfida con la Roma. Le prove generali sono andate bene, sembra tutto pronto. Petkovic sorride a fine gara, ma sa che c'è poco da divertirsi: il meglio deve ancora venire.