"A good year", per la Lazio è tempo di bilanci...
A good year, tradotto “un'ottima annata”. Potrebbe essere questo il titolo di un bel romanzo che racconta la stagione della Lazio. Nel bottino di guerra c'è una storica Coppa Italia vinta contro la Roma e uno scudetto Primavera conquistato proprio ieri sera dai ragazzi di Alberto Bollini. Un punto di partenza, non uno di arrivo. Per il prossimo anno c'è già una squadra solida e formata, con alcuni giocatori avanti con l'età ma pronti a sudare per questa maglia. Uno o due innesti di qualità per reparto garantirebbero un'altra stagione ad alti livelli. Poi c'è il nuovo che avanza: ieri sera i Primavera hanno conquistato il baby tricolore con tanta forza ed umiltà. Ci sono giocatori pronti per la prima squadra, altri in rampa di lancio.” Un miglioramento costante, questa vittoria fa capire che il settore giovanile della Lazio è in forte crescita” – ribadisce De Martino ai microfoni di LazioStyleRadio. Investire nel settore giovanile come sta facendo da qualche anno la Lazio è un'ottima politica visto che la crisi, anche nel calcio, si fa sentire, in club dove non ci sono sceicchi che staccano assegni milionari. Il Real Madrid è pronto ad abbattere il muro degli 80 milioni per Gareth Bale, Neymar è andato al Barcellona per 57 milioni di bigliettoni, Mourinho è tornato al Chelsea con un contratto da nababbo. Con queste cifre che girano speriamo solo che la famosa frase del presidente Lotito "pagare moneta e vedere Cammello" si senta poco nella prossima fase di mercato dalle parti di Formello: in molti hanno puntato Lulic, Marchetti, Hernanes e sono pronti a sborsare cifre importanti per aggiudicarsi i gioielli della squadra capitolina.
Ma i festeggiamenti continuano: molti quartieri a Roma continuano ad essere colorati a tinte biancocelesti, l'euforia è ancora alle stelle. L'aquila vola ancora alta su Roma, e i tifosi alzano lo sguardo sempre pronti a sognare.