CineTuscia Village, Lombardi: "Lottiamo per la Champions. Con Inzaghi mi esprimo al top"
È tornato nella sua Viterbo, Cristiano Lombardi. L'esterno della Lazio, sarà il protagonista del Natale Biancoazzurro in programma nella galleria del CineTuscia Village. Alle 19,30 il giovane calciatore viterbese racconterà la sua esperienza e incontrerà il pubblico per foto, autografi e lo scambio di auguri con i tifosi laziali della Tuscia presenti. A margine dell'evento, l'esterno biancoceleste ha fatto un primo personale bilancio sulla stagione: "La serie A mi ha impressionato, l'anno importante ha segnato la svolta. Ci sono stati due anni di sacrificio, Trapani e Ancona, ma tutto è servito. Ora sono in Serie A con tanti campioni, ci godiamo questo momento. Aspetto anche Alessandro Rossi in prima squadra, altro viterbese. Poi ci sono Peruzzi e Farris, altre belle persone. Siamo un bel gruppo, la classifica lo dimostra”. Poi ancora sull'esordio: “Ho vissuto con ansia due giorni prima dell'esordio. Keita stando fuori mi ha dato una bella mano, poi ho segnato, tutto bello è emozionante. Ora dobbiamo lavorare ancora, la fortuna ti aiuta, poi sta a te mantenerti a certi livelli. In questo sport il sacrificio non manca mai”. Parole al miele per Inzaghi: "Con lui ho un bel rapporto, persona fantastica. Sono cresciuto con lui, è il mio mister, mi esprimo al top con lui. Ci ho parlato, ho ripagato la sua fiducia, ma dobbiamo fare ancora meglio. Non abbiamo fatto punti con le grandi, con la Roma era dura, così come con la Juventus. Siamo tutti giovani, dobbiamo crescere. L'Inter è ancora sotto, noi ci meritiamo questa classifica. Il clima nello spogliatoio è buono, con i risultati è tutto più facile. È come se fosse un posto di lavoro, bello avere un ottimo rapporto. Klose? L'ho conosciuto, mi ha dato consigli, un campione che non ha nulla a che vedere con me. Allenarsi con lui ha fatto bene a tanti ragazzi. Al mio esordio Lucas Biglia e Parolo mi hanno aiutato, portano i giovani ad alti livelli. Qualcuno pazzo nello spogliatoio? Siamo giovani, non posso entrare nei dettagli. I brasiliani hanno la musica nel sangue, vedi Felipe che attacca il telefono con la samba. Siamo uniti, lo facciamo anche fuori dallo spogliatoio, per cene e pranzi. Avere un bel gruppo dove si sta bene è metà dell'opera. Ho visto tanti giocatori forti, poi si sono persi. Serve fortuna, impegno e sacrificio, alla lunga serve. Vicino ho avuto persone che mi hanno aiutato. Anche miei amici di Viterbo, erano forti, potevano essere dei bravi giocatori. Anche in Lega Pro ci sono ottimi giocatori. Io ringrazio Simone Inzaghi”. Poi sulla fede calcistica in casa Lombardi: “Mio padre è del Milan, ma non ha dubbi. Fa tipo per me. Le mie sorelline dicono di essere della Juve e della Roma. Cercheremo quale sarà il suo problema, troveremo una soluzione (ride,ndr)". Infine una battuta sulla debacle di San Siro: "Dopo la partita contro L inter non c'era nulla da rimproverarsi tranne il secondo tempo. Ora ci rilassiamo dopo 5 mesi impegnativi, ad agosto tutto ci davano per persi, ora lottiamo per la Champions. Keita in Coppa, Felipe squalificato, io mi faccio trovare pronto. Un panettone in meno è un po' di corsa in queste vacanze".