Lazio, Immobile agli Internazionali di Tennis: "Acciaccato, ma stringo i denti"
A Roma si stanno svolgendo gli Internazionali di Tennis e qualche giocatore della Lazio ha approfittato dei giorni di riposo per andare a seguire il torneo. Dalle telecamere di SuperTennis Tv è stato beccato il capitano Ciro Immobile, recatosi al Foro Italico per seguire l'amico Fabio Fognini. L'attaccante si è fermato a rispondere a qualche domanda: "Sono appassionato, mi piace lo sport in generale, ma tennis e Formula 1 (oltre al calcio) sono quelli che mi piacciono di più. Ho conosciuto Fabio (Fognini, ndr) un po' di tempo fa. Sono venuto a fare il tifo per lui, mi piace come gioca. Con Matteo (Berrettini, ndr) abbiamo festeggiato insieme la vittoria dell'Europeo e la sua finale di Wimbledon, quindi seguo il tennis volentieri. Stando qui vicino vengo volentieri. Bello il ritorno del pubblico. E' mancato, come in tutti gli sport. Quello che ti trasmette la gente, specialmente qui al Foro che sono molto attaccati, per un giocatore è diverso: giocare senza pubblico non è la stessa cosa. Un po' ho giocato, ho fatto anche un corso, però sollecito troppo i tendini, tra caviglia e ginocchio. Quando smetterò penso che mi ci dedicherò un po' di più".
SITUAZIONE FISICA - "Io come sto? Un po' acciaccato, però mancano due partite quindi stringiamo i denti".
PARAGONI - "Il Ciro Immobile del tennis? Berrettini mi piace, in campo mette la grinta. Anche Fognini è un giocatore tecnicamente molto forte. Il tennista ha la responsabilità sulle spalle, mentre noi calciatori ce la dividiamo. Quando ci sono questi tipi di partite e tornei il peso mentale è fondamentale. Più forte di testa sei e meglio vai".
TIFO ITALIANO - "E' bello che i giocatori stranieri rimangano colpiti dal nostro tifo, si vede che trasmettiamo passione. Prima del Covid ho conosciuto Zverev, è un bravo ragazzo, mi piace come gioca. Poi è altissimo (ride, ndr)".
BERRETTINI - "Un aneddoto con Matteo durante i festeggiamenti di quest'estate? Devo dire che lui non se l'aspettava. Abbiamo fatto un lungo tragitto con il pullman insieme e l'ho notato. Parlavamo del fatto che fosse bello vivere quelle emozioni al 100% insieme. Mi ha fatto piacere, si è impegnato tanto, ha perso in finale contro un grande campione, ma ha avuto il giusto tributo. Il rientro dopo un infortunio è duro. L'ho sentito un po' di tempo fa per il compleanno, mi aveva invitato, ma avevo una partita e gli ho detto che mi sarebbe piaciuto vederlo a Roma perché non l'ho ancora visto giocare dal vivo. Lui è forte, in gamba, ritornerà più forte".
LOTTA SCUDETTO - "Chi vince lo scudetto? Difficile. Il Milan è leggermente avvantaggiato".
Pubblicato l'11/05