ESCLUSIVA - Okan Buruk: "Non è il Galatasaray di un tempo, ma contro la Lazio è una finale"

16.02.2016 07:50 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Okan Buruk: "Non è il Galatasaray di un tempo, ma contro la Lazio è una finale"

C'era una volta una corazzata europea di nome Galatasaray. Tra gli anni '90 e il nuovo millennio i Leoni di Turchia hanno dettato legge collezionando una serie incredibili di talenti. I Leoni di Galata, la polisportiva della borghesia laica, una squadra di campioni: dai rumeni Hagi e Popescu ai brasiliani Taffarel e Jardel, oltre al meglio del meglio che il calcio turco abbia prodotto in oltre un secolo di storia. Non è un caso che il facoltoso calcio italiano del Giubileo abbia disposto diversi bonifici a favore del club giallorosso. Hakan Sukur, Umit Davala, Emre, Okan Buruk. Okan ha giocato con alterne fortune con la maglia dell'Inter tra il 2001 al 2004. È una delle grandi bandiere della storia del Gala: oltre 200 gettoni in 17 anni di militanza tra giovanili e prima squadra, un'abbuffata di trofei compresa la ciliegina della doppietta Coppa Uefa-Supercoppa (1999-2000). Oggi è un allenatore in ascesa e sogna un'avventura in Italia. La redazione di lalaziosiamonoi.it ha intervistato in esclusiva proprio Okan Buruk, per parlare del declino del Galatasaray e delle possibilità di successo della Lazio alla Turk Telekom Arena.

Una settimana fa è terminata la sua avventura con il Sivasspor. Le piacerebbe allenare in Italia? "In questi anni ho lavorato nel campionato turco, ho allenato tre squadre. Mi piacerebbe continuare ad allenare qui, poi se possibile tenterò un'avventura in Europa. Mi piacerebbe tornare un giorno in Italia da allenatore".

Che ne pensa della lotta per lo Scudetto? "Ad inizio campionato l'Inter è partita molto forte e ora è in difficoltà. La stagione è lunga, penso che il prossimo anno andrà meglio perché sono arrivati tanti nuovi giocatori. Ora la Juventus sta facendo molto bene ed ha raggiunto il primo posto. La Juve non aveva iniziato bene, ma ha una squadra molto forte".

Giovedì la Lazio proverà ad espugnare il fortino del Galatasaray. È una mission impossible? "Quest'anno il Galatasaray non sta andando molto bene in campionato, ma l'Europa League è tutta un'altra storia. La prima partita si gioca in Turchia, sarà fondamentale per la Lazio in uno stadio molto caldo. Adesso non è un buon momento per il Galatasaray, aspettano questa partita di coppa per far bene".

Il suo Galatasaray dominava in Turchia e si comportava egregiamente in Europa. In questo momento la società sta arrancando ed è costretta a cedere i suoi pezzi pregiati. Che sta succedendo? "In campionato occupano il quinto posto, la gara con la Lazio è una finale.  Questa non è più la squadra di un tempo. Burak Yilmaz è andato in Cina, ora c'è un problema in attacco. Ci sono diversi giocatori che si contendono il posto lasciato libero da Burak".

Lei ha affrontato questa squadra in stagione, quali sono gli elementi più temibili? "Sicuramente Podolski e Sneijder, sono loro i giocatori che potrebbero mettere in pericolo la Lazio".

Che atmosfera si respira a Istanbul dopo settimane di tensione legate al conflitto con la Siria? "Adesso la situazione è tranquilla. Ad Istanbul in questo momento c'è un clima abbastanza sereno, la partita si giocherà senza problemi".

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