SPORT&ORTOPEDIA - Professor Lovati e Lalaziosiamonoi.it: una patologia poco nota, i dolori di crescita nei bambini

19.02.2013 16:31 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Lovati-Lalaziosiamonoi.it
SPORT&ORTOPEDIA - Professor Lovati e Lalaziosiamonoi.it: una patologia poco nota, i dolori di crescita nei bambini

Dolori notturni, non per forza localizzate in zone articolari, che colpiscono i bambini in una fascia d’età tra i 5 e i 13 anni. Questa patologia, chiamata comunemente “dolori di accrescimento nei bambini”, è spesso causa di forte preoccupazione nei genitori dei piccoli, soprattutto perché le cause sono ancora sconosciute e le ipotesi tante. In questo nuovo appuntamento della rubrica “Sport&Ortopedia”, curata dal Professor Stefano Lovati, Responsabile ortopedico della S.S. Lazio calcio e Responsabile Sport Clinique Paideia, andiamo alla scoperta di una problematica poco conosciuta.
 

Il termine dolori di crescita potrebbe creare confusione perché in realtà la crescita del bambino non è la causa dei dolori, sarebbe più giusto chiamarli “dolori benigni notturni dell'infanzia”. Parliamo dei dolori che i bambini accusano alle gambe, che non sono localizzati sempre alla stessa sede, si presentano di notte, di solito per più giorni consecutivi. Con una certa frequenza  i pediatri  vengono consultati da genitori preoccupati perchè il loro bambino peraltro in buono stato di salute lamenta dolori intermittenti alle gambe. Il dolore è localizzato sia in sede articolare che non articolare, spesso bilaterale, tende a comparire di sera o di notte e dura, in media, dai 10 ai 20 minuti. Si verificano nel 10-20% dei bambini tra i 5 e i 13 anni di età. Nessuna differenza è segnalata tra maschi e femmine.
 

Cause
La causa è sconosciuta. In certi casi i dolori possono essere scatenati da un trauma, fisico o psichico, da un'infezione virale, da stress psicologico. Infatti, i bambini che presentano i dolori di crescita sono spesso bambini emotivi. Talora, nel periodo precedente l'inizio dei dolori, si sono verificati eventi significativi a scuola, in famiglia o nei rapporti con i coetanei. Si tratta di disturbi che colpiscono in maniera specifica l'età evolutiva, quando lo scheletro è ancora in accrescimento e non ha completato la sua maturazione. Durante questa fase cartilagini e tendini sono più vulnerabili e lo sport se eccessivo o praticato in maniera scorretta può infiammarli e lesionarli. Non solo: sembra che ossa, muscoli e tendini crescano a velocità differenti. Prima le ossa e poi gli altri tessuti che si adattano con un po’ di lentezza alla nuova lunghezza raggiunta dallo scheletro. Tanto basta a generare una condizione di tensione sulle
 

Sintomatologia
L'obiettività locale è negativa, non vi sono segni di flogosi articolare, di traumi o di infezioni. Il bambino non presenta riduzione della motilità e non zoppica. Il dolore è localizzato soprattutto alle gambe e dietro le ginocchia, meno frequentemente interessa le braccia, ed è tipico che il bambino di notte si svegli e svegli i genitori. La mattina, al risveglio, il bambino non sente più alcun dolore né presenta rigidità. I sintomi sono sempre gli stessi ed il bambino lamenta dolore usualmente per parecchie notti. Il dolore è quasi sempre  bilaterale, sordo o crampiforme, di intensità variabile, non si intensifica alla palpazione né se il bambino viene fatto camminare, non è presente zoppia e le condizioni generali (crescita, capacità motorie, appetito) sono buone. Il pediatra è in grado di porre diagnosi di dolori di crescita grazie a una raccolta accurata dei dati anamnestici e a un attento esame obiettivo; solo raramente sono necessari esami di laboratorio o approfondimenti radiologici.


 

Diagnosi
Ovviamente la diagnosi di dolori da crescita si pone dopo aver escluso altre cause di dolore agli arti, ma in genere i caratteri sono abbastanza tipici e il medico la può sospettare fin dalla storia clinica. La diagnosi differenziale si pone soprattutto con la malattia reumatica e con l'artrite reumatoide giovanile. Gli esami di laboratorio e radiologici non sarebbero di per sè necessari in assenza di segni clinici, interessamento articolare, riduzione della motilità, ma spesso vengono ugualmente richiesti per tranquillizzare i genitori che temono una malattia reumatica. Quando un bambino lamenta dolori articolari generalizzati è fondamentale eseguire un’accurata visita specialistica: campanello d’allarme sono le condizioni del bambino non buone, associate a febbre, perdita di peso o pallore. Tale sintomatologia infatti può essere correlata a una condizione di scarso rilievo e risolversi in breve tempo senza una specifica terapia; oppure essere espressione e primo segno di una malattia che richiede esami approfonditi e terapia appropriata.
 

Terapia
Il primo provvedimento da prendere è quello di rassicurare i genitori che si tratta di una condizione benigna che tende a risolversi col tempo senza progredire verso malattie gravi. La terapia dei dolori di crescita è principalmente sintomatica, per alleviare o eliminare il dolore. Paracetamolo rappresenta il farmaco analgesico di prima scelta, capace di ridurre il dolore e caratterizzato da un ottimo profilo di sicurezza. Nei bambini con attacchi frequenti, è possibile somministrare paracetamolo alla sera prima di andare a dormire, per prevenire l’insorgenza dei dolori o ridurne l’intensità.