Lazio, senti Immobile: "La squadra mi diverte, la guardo sempre in TV. Su Taty e Isaksen..."

18.03.2025 11:30 di  Chiara Scatena   vedi letture
Lazio, senti Immobile: "La squadra mi diverte, la guardo sempre in TV. Su Taty e Isaksen..."
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Torna a parlare Ciro Immobile, l'ex capitano della Lazio, da sempre amatissimo dai tifosi biancocelesti, che ora si sta misurando in una nuova avventura in Turchia, e lo fa attraverso un'intervista esclusiva a La Repubblica. L'attaccante si è espresso su diversi temi, a partire dalla sua stagione al Besiktas, la sua scuola calcio, sullo Scudetto della Serie A e sulla sua amata ex squadra. 

SERIE A - Guardando al campionato italiano, per quanto riguarda lo Scudetto, Ciro ritiene che l’Atalanta abbia meno pressioni rispetto alle altre concorrenti, ma un calendario difficile potrebbe penalizzarla. Il Napoli, invece, pur avendo tutto per vincere, sembra spesso bloccato dalla paura del successo, come dimostrato nelle partite contro Como e Venezia. L’Inter, nonostante una rosa di alto livello, potrebbe pagare l’impegno in Champions League, con il Bayern Monaco come avversario ostico.

LAZIO - Quando si tratta della Lazio, invece, l’attaccante non ha dubbi: è sempre la sua scelta quando deve guardare una partita in TV. Il pesante 5-0 subito a Bologna non cambia la sua opinione sulla squadra, che continua a divertirlo. Nel breve periodo in cui ha lavorato con Baroni, ha avuto buone sensazioni sul tecnico, ritenendo che la squadra meriti di lottare per la Champions. "Per la Lazio il modello deve essere il Napoli che è andato in Champions tanti anni di fila anche dopo cessioni importanti: con Tare lo dicevamo sempre", spiega Immobile.

TATY E ISAKSEN - Per quanto riguarda i suoi ex compagni di squadra, Immobile si è detto poco sorpreso dall’esplosione di Castellanos, convinto che l’attaccante dia il meglio con un compagno accanto. Anche su Isaksen ha espresso fiducia, ricordando come già in allenamento si intravedessero le sue qualità, pur riconoscendo che inserirsi in una squadra in difficoltà non sia mai semplice. Un’esperienza, quest’ultima, che lui stesso aveva vissuto ai tempi del Borussia Dortmund.

SCUOLA CALCIO - Ciro è sempre stato legato alla sua città natale, Torre Annunziata, e lo ha dimostrato ancora una volta costruendo nella zona la Immobile Academy, con un’altra sede a Boscotrecase: la scuola calcio era un progetto a cui teneva particolarmente ed è nata con l'obiettivo di offrire una possibilità ai ragazzi e alle ragazze del territorio, in un’area in cui le strutture sportive scarseggiano. L’emozione più grande per lui è vedere nei loro occhi la stessa gioia che provava da bambino quando aveva il pallone tra i piedi. Attualmente, l’Academy conta oltre 300 iscritti, tra bambini e bambine dai 4 ai 15 anni ed è gestita direttamente dalla famiglia Immobile.

TURCHIA - Immobile ha spiegato di trovarsi bene e di aver affrontato questa nuova esperienza con una maturità diversa rispetto ai periodi trascorsi a Dortmund e Siviglia. L’adattamento è stato rapido anche grazie alla conoscenza dell’inglese e dello spagnolo, lingue parlate in società. Il Besiktas lo ha accolto con grande entusiasmo e, all’interno del club, viene trattato come una vera e propria stella, con un’attenzione ai dettagli che lo ha colpito particolarmente. Secondo lui, il calcio turco ha compiuto un salto di qualità notevole, con i club più prestigiosi pronti a investire per competere a livello internazionale. La rivalità tra Besiktas, Galatasaray e Fenerbahçe, unita alla concorrenza del Trabzonspor, ha spinto le società a migliorarsi continuamente, come dimostrano gli arrivi di grandi nomi: "Mertens stato decisivo per la mia scelta: gli ho chiesto tanti consigli per venire. Muslera si è trasferito a Istanbul da anni, ormai a casa sua. Sento spesso Morata, ho parlato a lungo con Icardi", spiega l'ex capitano della Lazio.

STAGIONE - La stagione di Ciro era iniziata bene, tanto da ritrovarsi in testa alla classifica marcatori con 10 reti, prima di subire un infortunio che ha frenato il suo rendimento. Ha ammesso di aver attraversato un periodo complicato, sia fisicamente che mentalmente, a causa dell’assenza di gol, ma nelle ultime settimane ha ritrovato la forma e la fiducia.