Lazio, Immobile e la caccia ai miti: due i primati da centrare

RASSEGNA STAMPA - È iniziata, per Ciro Immobile, la corsa al mito. Il capitano della Lazio vuole mettersi alle spalle la stagione scorsa e ripartire col piglio giusto, convincendo prima di tutto Baroni. La sua preparazione è iniziata anzitempo, è in vacanza ma sta seguendo degli allenamenti personalizzati a ritmi serrati. Già dal ritiro a Auronzo di Cadore potranno intuirsi le linee e le gerarchie che il tecnico seguirà nel corso dell’anno, si riparte da zero ma i numeri non verranno cancellati. Quelli dell’attaccante biancoceleste, sottolinea il Corriere dello Sport, lo invogliano a superare gli eroi del passato che non sono poi così tanti nelle classifiche dei gol. In otto anni ha raggiunto il primato in tutte le graduatorie tranne in due: è a -1 da Chinaglia nelle coppe internazionali (escluse quelle riconosciute dalla Uefa in cui è già in vetta) e -6 da Giordano in quelle nazionali. La Coppa Italia è l’unica competizione in cui non è mai stato capocannoniere. Nella storia del club guarda tutti dall'alto al basso per le reti totali (207), quelle in Serie A (169) e quelle segnate su rigore (60). Ora punta a entrare nella top-live dei match disputati: attualmente fermo a 340 con Lulic 5° a 371.

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