Festa Roma, la città conta i danni: strade, rifiuti e quelle transenne...
RASSEGNA STAMPA - La vittoria della Roma ha riportato un trofeo a Trigoria dopo 14 anni facendo esplodere la gioia dei tifosi giallorossi. Ventiquattro ore di gioia travolgente che hanno investito la città e che hanno messo in crisi la Capitale. Oltre ai tre tifosi accoltellati, c'è stata la gaffe del pullman alle Terme di Caracalla. Come sottolinea l'edizione odierna de La Repubblica, i pullman giallorossi sono stati inghiottiti da oltre 10mila persone, che hanno finito per impedire alla Roma i due giri del Circo Massimo, negando al sindaco Roberto Gualtieri la possibilità di salire sul secondo pullman della società per festeggiare il successo della sua squadra del cuore. Il questore di Roma Mario Della Cioppa spiega la decisione di non transennare la zona e il perché delle scene con i tifosi asserragliati intorno al pullman: «Una valutazione tecnica dei vigili del fuoco, in sede di comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ( in prefettura) ha ritenuto opportuno non transennare l'area, perché con quel numero di persone sarebbe stato controproducente e pericoloso. Il ché mi trova perfettamente d'accordo». Traffico in tilt, rallentamenti per gli altri cittadini e i lavoratori che sono stati costretti a strade e percorsi alternativi. La città conta anche i danni che i festeggiamenti si sono lasciati alle spalle. I semafori rotti, le strade sporche ricoperte dai rifiuti con Ponte Milvio, l'area del ministero degli Esteri e piazza Mazzini che ieri ancora sembravano una discarica a cielo aperto. Non vanno dimenticati i danni alla torretta in piazza della Libertà, dove è stata fondata la Lazio. C'è poi il tema dei trasporti pubblici con lo stop prima ufficializzato, poi revocato e alla fine effettuato parzialmente per 3 ore. Insomma la Roma ha vinto la Conference League, la città un po' meno.