Ripresa calcio, Serie A al lavoro sul protocollo. Il 18 o il 19 l'incontro con Conte
RASSEGNA STAMPA - Il calcio prova a rialzarsi. Il coronavirus ha bloccato tutti e lo sport, ovviamente, non ha fatto eccezione. Ora che la curva dei contagi inizia a farsi clemente nel nostro paese, le aziende pianificano le riaperture. Stessa situazione per il calcio, terza industria italiana con un seguito importante e legata a cui si muovono migliaia e migliaia di posti di lavoro. La Serie A ripartirà lunedì con gli allenamenti di gruppo e spera di tornare a giocare il 13 giugno. I club, che inizialmente hanno detto sì al rigido protocollo imposto dal CTS, adesso fanno un passo indietro o almeno buona parte di loro (Inter, Napoli, Milan, Caglliari, Verona, Brescia, Atalanta, Sassuolo, Fiorentina, Sampdoria e Genoa, ndr). L'Inter ieri lo ha definito "insensato e inapplicabile". Quarantena allargata a tutta la squadra, responsabilità dei medici sociali e il nodo della clausura nei centri sportivi sono i temi più scottanti su cui tante società sperano che si possa arrivare a un accordo. Come sottolinea la consueta rassegna stampa di Radiosei, oggi dopo il vertice della Lega sui diritti tv (Sky pagherà la seconda rata in caso di ripresa della stagione salvando molti club dal fallimento, ndr) si parlerà proprio del protocollo. I club, la Figc, Fmsi e il dottor Nanni cercheranno un percorso costruttivo di confronto con i ministri Speranza e Spadafora oltre che con il Comitato Tecnico Scientifico. Si cercherà di modificare in parte e renderlo più attuabile perché c'è il rischio che il campionato riparta, ma che ci siano dei nuovi intoppi che potrebbero bloccarlo in corso d'opera e rendere impossibile portarlo a termine.
L'INCONTRO CON CONTE - Tra lunedì e martedì è previsto il vertice tra il premier Conte, Gravina e Dal Pino. Un incontro fondamentale, sperando che la curva nazionale dei contagi continui a scendere, che potrebbe portare modifiche importanti. La quarantena di tutta la squadra in caso di un positivo resta uno scoglio arduo da superare. Più volte, però, si è detto che qualora la situazione dei contagi in Italia continui a migliorare, potrebbe essere modificata questa norma applicando il modus operandi tedesco: isolamento del contagiato e tamponi ripetuti per tutti gli altri. I prossii giorni saranno fondamentali con il calcio che inizia a vedere la luce e spera di tornare presto in campo.
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