Ventisei anni fa moriva Frustalupi, lo ricorda Berni: "Era una persona brillante. Di registi come lui non ce ne sono più"

Era il 14 aprile 1990, quando si spegneva Mario Frustalupi, vittima di un incidente automobilistico nei pressi di Ovada. Sono trascorsi ventisei anni, da quella tragica Pasqua in cui il centrocampista della prima Lazio scudettata perse la vita prematuramente. Lo ha ricordato, nell'anniversario della sua morte, Fabrizio Berni, con il quale Frustalupi centrò, militando nella Pistoiese, una promozione in A nel 1980. "E' stato un calciatore di straordinaria qualità, un regista come non ce ne sono più adesso nonostante l'età (all'epoca aveva già 37 anni) correva abbastanza e aveva una gran visione di gioco. Era astuto in campo, sapeva leggere le situazioni e nello spogliatoio come persona era brillante, vivace, sempre pronto alla battuta. Era un ottimista nato. Impossibile dimenticare tutta quella stagione che con la Pistoiese ci portò in serie A. Eravamo una squadra di 'vecchi' a cui nessuno dava credito. Frustalupi fu uno degli artefici di quella promozione. Aveva fosforo nel cervello. Non ci sono più registi come lui perché il calcio è cambiato, ora valgono di più le doti fisiche che tecniche", ha raccontato l'ex difensore ai microfoni di Tuttomercatoweb.it.