Vavro, la Lazio e l'approdo all'Huesca: "Io messo fuori squadra da Inzaghi, non giocare mi ha reso nervoso"
Ieri è arrivato in Spagna e oggi, dopo essersi sottoposto alle visite mediche, si è presentato al suo nuovo club. Denis Vavro, lasciata la Lazio fino alla fine della stagione, è approdato tra le fila dell'Huesca. Nella consueta conferenza stampa ha parlato dell'ultimo spezzone di stagione in biancoceleste, ponendosi degli obiettivi con il gruppo guidato da Ruben Garcìa: "Ho giocato una sola partita, l'allenatore mi ha messo fuori lista e non giocare mi ha reso nervoso. Dopo la mancata cessione al Genoa ero sempre più nervoso. Ringrazio l'Huesca per l'opportunità. Volevo approfittarne, l'obiettivo è salvare la squadra. Mi adatterò rapidamente. In questo senso la situazione è simile a quella in Italia in quanto a livello fisico e di competizione, prendere il ritmo, che può richiedere una o due settimane. Non deve essere più lungo".
LA NUOVA SQUADRA - "Tutti i calciatori hanno qualità, in questo campionato si gioca un buon calcio. La maggior parte delle squadre esprimono un ottimo gioco. Mi piace il calcio a uno e due tocchi. È un campionato top! Combatto per tutti i 90 minuti, do passaggi corti, ma riesco ad adattarmi bene anche ai passaggi lunghi per l'attaccante e in aria sono bravo. Mi trovo benissimo a giocare al centro, ma posso farlo anche a destra. Serie A? È un calcio in cui c'è più contatto, lotta e velocità. Mi sembra troppo tattico".
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