Serbia, la generazione d’oro è perduta: Milinkovic e compagni non incidono più

12.01.2025 10:45 di  Martina Barnabei   vedi letture
Serbia, la generazione d’oro è perduta: Milinkovic e compagni non incidono più
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Dalle stelle alle stalle, la Serbia non brilla più così come i “campioni” che la rappresentano in giro per l’Europa e per il mondo. L’inizio della fine è stato il Mondiale in Russia a cui la selezione si è presentata con grande entusiasmo dopo essersi qualificata da prima nel girone. La squadra funzionava, c’era armonia e soprattutto qualità con giocatori come Dušan Tadić, Nemanja Matić, Filip Kostić e Aleksandar Mitrović. C’erano tutti i presupposti per tentare il colpaccio, ma le sconfitte rimediate contro Svizzera e Brasile riportarono i Balcani con i piedi per terra e soprattutto, fuori dalla competizione.

Nei successivi 5 anni la Serbia ha cambiato quattro allenatori, attraversando periodi molto complicati. L’esclusione da Euro2020 è stata una delle conseguenze così come la deludente esperienza in Qatar. La Coppa del Mondo riaccese le speranze e i sogni di una tifoseria che, dopo due fallimenti consecutivi, sperava che questa volta le cose potessero andare diversamente. Alla rosa, ne frattempo, si erano aggiunti anche Vlahovic e Milinkovic. Stessa sorte agli Europei del 2024 in Germania.

A dicembre il ct Stojkovic e i suoi ragazzi hanno conosciuto le avversarie del girone per la qualificazione alla Coppa del Mondo del 2026, dovranno affrontare l’Inghilterra, l’Albania, Lituania e Andorra. Sulla carta non dovrebbero esserci grosse difficoltà se non con gli inglesi che rappresentano l’insidia maggiore. Il commissario tecnico però ha già messo le mani avanti, la generazione d’oro del 2015 è andata perduta.

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