Roma, tutti contro Pallotta ma lui si difende: "Così il club sopravviverà"
Nonostante James Pallotta abbia praticamente venduto il pacchetto di maggioranza, in sua proprietà, dell'A.S. Roma, pare che la questione non sia totalmente chiusa. Gli azionisti di minoranza si sono scatenati contro di lui accusandolo di illecito, ma l'imprenditore statunitense ha rimandato al mittente l'accusa con una memoria difensiva. Tramite i suoi legali, Pallotta ha chiesto l'archiviazione del caso: “Si tratta di un tentativo da parte di membri scontenti della società di accusare gli imputati di illeciti senza alcuna base di fatto o di diritto”.
COSì LA ROMA SOPRAVVIVERA' - Sempre secondo la difesa, tutto ciò sarebbe stato intentato per cercare di recuperare fondi. Solo così la Roma riceverà una mano per non fallire dato che "le partite del club sono state cancellate, il mercato dei giocatori è crollato, l’asta per i diritti televisivi è ritardata e il processo di vendita della società è stato improvvisamente bloccato quando l’Italia è diventata un epicentro del Coronavirus".
TRATTATIVA CON FRIEDKIN - Tra le altre cose, James è stato accusato di non tenere al corrente gli azionisti della trattativa con Friedkin. La risposta è stata: "I piccoli azionisti non possono prevedere il futuro e le informazioni da loro richieste sono pura speculazione". Nonostante la cessione in atto, l'americano dovrà ancora avere a che fare con i colori giallorossi per un altro po', sempre che la società riesca a coprire i numerosi debiti accumulati negli anni. Palllotta ha poi impedito qualsiasi contatto da parte di Trigoria con Friedkin fino a quando non ci sarà la fumata bianca definitiva.