PAGELLE Atalanta-Lazio: Isak-seeegna! Top Mandas, Rovella un gigante

MANDAS 7,5: Scelto a sorpresa, mossa determinante. Parata clamorosa, istintiva, su Retegui: tiene in piedi il risultato e poi lo sblocca lui con il suo rinvio lungo: pesca la corsa di Dele-Bashiru e la Lazio passa. Oggi livello top anche sulle uscite alte e basse.
LAZZARI 6,5: La corsa audace non viene mai accompagnata dalla qualità nei passaggi. Un peccato enorme perché ci sono spazi e tempi per poter concretizzare le ripartenze di cui ha grossi meriti. Comunque si fa rispettare, non era una sfida semplice con Zappacosta e Lookman dalla sua parte.
GILA 7: La spizzata di testa sul cross indirizzato su Retegui vale quanto un gol segnato: impedisce all’attaccante di colpire da due metri. Guida il reparto con maturità e attenzione massima. Nel recupero folle il passaggio a Rovella: doveva spazzarla fuori dallo stadio, mica dall’area.
GIGOT 6,5: Marcatura anni 80 su Retegui. Lo regge, strattona, sbilancia e limita in ogni maniera possibile. Tiene alla grande fino al cambio: esce affaticato, prima che sia troppo tardi pure nel suo caso.
Dal 68’ PROVSTGAARD 6,5: Esordio in biancoceleste, in una trasferta e in un momento delicatissimi. Salva su De Ketelaere cercato dall’inserimento di Kolasinac.
TAVARES 6: La sua gestione è diventata una partita a campo minato. Sufficienza alla prestazione di mezz’ora, 4 secco ai suoi muscoli: l’ennesimo stop stagionale, questo arriva nel momento peggiore possibile e rischia di essere più pesante dei precedenti.
Dal 34’ PELLEGRINI 6,5: Entra carico a pallettoni, un’ora compreso recupero di personalità e discese. Carnesecchi gli nega il gol dopo una bella finta e tentativo col mancino.
BELAHYANE 7: La prima da titolare con la Lazio. Un buon recupero all’inizio, si fa valere nella riconquista, un po’ più di difficoltà nel palleggio sul pressing dell’Atalanta. Una buonissima prova, soprattuto nella fase di resistenza finale.
ROVELLA 7,5: Posizionato alla grande, chiude e riparte, partita di intelligenza tattica super. Un gigante, prende in mano il reparto senza il compagno di sempre Guendouzi. Chiffi senza motivo lo punisce con un giallo che non sta né in cielo, né in terra. L’ammonizione non lo condiziona e chiude in crescendo. Purtroppo è una dinamica che si ripete troppo spesso nei suoi confronti.
TCHAOUNA 5,5: L’inizio non è neanche malaccio, ma cala presto e non riesce a incidere nemmeno quando si accentra. Altra prestazione poco convincente.
Dal 46’ ISAKSEN 7,5: Il cambio all’intervallo che decide la partita. Capisce di dover accompagnare Dele sul lancio di Mandas, si fa trovare pronto e con il sinistro buca Carnesecchi. Vale più di una vittoria, questo gol.
DELE-BASHIRU 7: Fino all’intervallo fanno rabbia i suoi passaggi e i suoi sprechi offensivi: poteva, anzi, doveva servire premiare meglio i movimenti dei compagni. Nella ripresa però è determinante con il suo strapotere fisico: resiste nel corpo a corpo con Hien e regala a Isaksen l’assist del vantaggio. Per fortuna lo confeziona di testa e non di piede.
ZACCAGNI 6,5: Poco spazio e soddisfazioni fino alla sostituzione. Si sacrifica in ripiegamento, è quello con meno opportunità nella metà campo avversaria.
Dal 68’ NOSLIN 6: Non gioca al meglio per via dell’incidente domestico. Tiene palla, nel finale c’è solo da stringere i denti.
DIA 6,5: Non segna neanche stavolta, ma il contributo offensivo è di un’altra pasta rispetto a quello delle ultime partite. Lega il gioco, si fa il mazzo, permette agli altri di buttarsi negli spazi. Esce stremato.
Dall’84’ VECINO sv
ALL. BARONI 7,5: Ancora senza il centravanti titolare, con il terzino più forte che si ferma dopo mezz’ora. Indovina la mossa del portiere (Mandas decisivo) e il cambio Tchaouna-Isaksen: il danese lo premia dopo pochi minuti. Vittoria di un’importanza forse senza precedenti in stagione.
Pubblicato il 06/04