Ore 1,15: Nuova scossa di terremoto magnitudo 4,8 avvertita anche a Roma

ROMA (6 aprile) - Il bilancio del sisma che la scorsa notte alle 3,32 ha colpito l'Abruzzo è di oltre 150 morti, un numero imprecisato di dispersi, 1.500 feriti, più di 70mila sfollati. Almeno quindicimila le abitazioni lesionate. In tarda serata solo 98 cadaveri erano stati identificati, mentre gli altri non avevano ancora un nome. E' comunque altissima la probabilità che si tratti di un bilancio assolutamente provvisorio. Un centinaio le persone estratte vive dalle macerie dai vigili del fuoco.
Il terremoto è stato di di magnitudo 5,8 della scala Richter (pari all'ottavo-nono grado della scala Mercalli).
Nuove scosse nella notte. Alle 23,56 è stata avvertita una scossa di magnitudo 3,8 gradi Richter, con epicentro L'Aquila, Pizzoli, Barreto e Scoppito. La scossa è stata nettamente avvertita dalla popolazione e dai soccorritori che stanno ancora scavando tra le macerie. All'1,15 c'è stata una lunga, violenta replica, di grado 4,8, che è stata distintamente avvertita anche a Roma, dove i piani alti degli edifici hanno tremato a lungo. E' stata la scossa più violenta dopo quella che alle 3,32 ha causato morte e distruzione nella regione.. L'epicentro è stato localizzato nei comuni di Pizzoli, Parete, Catipignano e Cagnano Amiterno. Meno di mezz'ora prima alle 00:47 gli strumenti avevano registrato un'altra scossa di magnitudo 3.6 con epicentro i comuni dell'Aquila, Collimenti, Villagrande e Scoppito