Mauri e Sculli, storie simili, ma destini diversi... Il brianzolo tra campo e avvocato, il calabrese 'disoccupato'

06.09.2012 09:57 di  Manuel Pasquini   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Mauri e Sculli, storie simili, ma destini diversi... Il brianzolo tra campo e avvocato, il calabrese 'disoccupato'
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© foto di Federico Gaetano

Diverse destini quelli di Stefano Mauri e Giuseppe Sculli, entrambi messi nel frullatore del calcioscommesse ma con due destini diversi. Se Stefano Mauri è titolare fisso nella Lazio di Petkovic, come riporta la Gazzetta dello Sport , Sculli è invece fuori rosa e si allena a Formello in orari diversi.

Mauri è per ora titolare fisso nelle scelte di Petkovic, nonostante sia tra coloro che sono sospesi indossa la fascia di Capitano e il tecnico croato spera di non dover perdere forzatamente un elemento così importante della sua rosa. Il centrocampista nato a Monza, tre volte a settimana è costretto a recarsi dal suo avvocato Matteo Melandri, dove ha imparato a memoria l'ordinanza che il 28 maggio che lo spedì in carcere, e aspetta il troncone dei deferimenti di Palazzi che potrebbe scattare a fine mese. Mauri vuole spiegare tutto, e porterà i documenti per confermare le giocate riguardanti il basket e non sul calcio. Con Melandri si è creato feeling e Stefano contesterà le accuse una ad una. La Lazio osserva al momento con distacco e dimostra grande fiducia nei confronti del calciatore.

Situazione diversa invece per Sculli, a cui manca non poco il campo. Dopo il mancato riscatto del Genoa, l'attaccante calabrese non è rientrato nei piani della nuova Lazio,  e a Formello non si è visto per due mesi. La società biancoceleste dal canto suo ha cercato e sta tentando ancora di piazzarlo all'estero ma per ora senza riscontri. Sculli non vuole prendere in considerazione la rescissione, mentre Lotito non ha nessuna intenzione di reintegrarlo. In questo modo l'ex attaccante rossoblù il campo lo vedrà solo con il binocolo, ma continuerà a percepire il suo stipendio da 950 mila euro l'anno fino al 2015. "Sono disoccupato", scrive come status su Whatsapp. Forse più reietto.