Lazio, Zauri: "Il derby con Di Canio era un'altra cosa! La vigilia..."

Il derby si avvicina. L'ansia sale a fior di pelle per i tifosi, ma anche per i calciatori che scenderanno in campo per novanta minuti di fuoco. Saranno loro a rubare la scena sul campo, cercando di trasformare la tensione in energia per portare a casa il risultato. In tal senso, chi di stracittadine se ne intende è Luciano Zauri. L'ex terzino della Lazio, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha prima commentato quella che potrebbe essere la gara di domani e poi ha raccontato come la viveva lui da giocatore:
"La Lazio sta ancora beneficiando del cambio allenatore, che col nuovo sistema di gioco ha portato un minimo di entusiasmo. C’è curiosità da parte dei giocatori per apprendere. La Roma a Lecce non ha fatto bene, come invece fatto in tutte le altre gare. La curiosità sta nel vedere come saranno predisposte le squadre in campo. Hanno un atteggiamento simile, con tre difensori per parte che vogliono impostare il gioco. Nel derby, per un allenatore, è importante quel che si trasmette ai giocatori. Luis Alberto e Immobile titolari? In campo, in un derby, deve sempre andare chi sta meglio fisicamente. Sono partite troppo importanti, anche se a deciderla potrebbe essere Ciro".
IL DERBY DA CALCIATORE - "La vigilia la vivevo male. Nei primi non ti aspetti casomai quello che avrai intorno. Nei derby successivi provavo a togliere un po’ di pressione, parlando con chi ne aveva giocati meno. Ho giocato con Paolo Di Canio: per lui il derby era qualcosa di diverso".
Pubblicato il 5/4 alle 21.15