Lazio, troppi gol subiti? All'Olimpico il clean sheet manca da mesi

RASSEGNA STAMPA - La Lazio di Marco Baroni ha anche dei difetti. Non è solo una squadre che ha infranto ogni più rosea aspettativa, trovandosi tra le prime posizioni a poche partite al termine della stagione e in corsa per i quarti di finale di Europa League. Nel corso di questa stagione ha dimostrato anche di avere dei punti deboli, il che la rende una formazione ulteriormente migliorabile. Nulla di strano, fa tutto parte del percorso di crescita, e in qualche modo questi margini di miglioramento sono anche occasione per sperare in una Lazio ancora più bella ed efficace.
Tra gli aspetti in cui si può e si deve far di più c'è sicuramente quello della fase difensiva. La Lazio è una squadra che ama attaccare, va spesso in diagonale, ha come obiettivo quello di far gol, sempre. Questo concetto fa parte, d'altronde, dell'identità che Marco Baroni ha instaurato e che chiede resti tale ed evidente in ogni partita. Motivo per cui è normale che sia una formazione spesso soggetta a delle sbavature difensive, causate proprio dalla sua mentalità offensiva. Tuttavia, anche questo aspetto è migliorabile. La Lazio nel corso del tempo è chiamata e dovrà trovare quell'equilibrio che contraddistingue i grandi club.
OLIMPICO UGUALE GOL SUBITO? - Questo anche perché se da una parte i numeri offensivi sono entusiasmanti, dall'altra quelli difensivi lasciano il tempo che trovano. In Serie A i biancocelesti hanno incassato 35 gol, sono l'ottava difesa del campionato e da mesi non riescono a chiudere una partita senza concedere almeno un gol ai propri avversari nelle gare casalinghe (in trasferta dalla partita contro il Venezia). Come riporta il Corriere della Sera, infatti, l'ultima volta che la Lazio ha mantenuto la porta inviolata in una partita all'Olimpico era il 28 novembre contro il Ludogorets. Da quel momento sono state 15 le reti incassate in 8 incontri davanti al proprio pubblico.