Lazio, Sarri: “Arbitraggio non all’altezza. Su Gila c’era fallo. Calcio moderno usa e getta”
Nel post partita di Lazio-Sturm Graz, Maurizio Sarri ha parlato a Dazn: "Abbiamo fatto una buona partita, di carattere. In 11 contro 11 stavamo dominando. Il primo tempo si è chiuso cinque palle gol a zero. C’era tanto nervosismo innescato da un arbitro non all’altezza da questo livello di partita".
Espulsione Lazzari?
"Ho visto un contrasto sul fondo e un avversario che gli è caduto addosso. Tutto il nervosismo che c’era in campo è scaturito da un arbitraggio non all’altezza. Sul gol del pareggio c’è un fallo palese su Gila. Sono contento per il carattere e la prestazione della squadra. Giocare in 10 in Europa per 50 minuti è difficile. Siamo stati più vicini vincere che a perdere la gara. Caratterialmente la squadra mi ha soddisfatto”.
Contento di chi ha giocato meno?
“Ho visto un gruppo con la testa dentro la partita, chi ha iniziato e chi è entrato dopo. Sono partite che si giocano in 15/16 giocatori e hanno dato tutti un contributo importante".
Udinese?
"Arriveremo stanchi, che ti devo dire. Questo è il calcio moderno: usa e getta. Per fare i mondiali in Qatar, pensa il Qatar quello che può dare al calcio europeo, hanno reso le competizioni europee infattibili”.
Il mister biancoceleste ha poi aggiunto ai microfoni di Sky Sport: "Gli episodi fanno parte del contesto di una partita in cui l'arbitro è riuscito ad innervosire tutti. Non è all'altezza del livello, ha innescato un nervosismo non giustificabile perché la partita era corretta. Noi ne abbiamo fatto spese. Un buon primo tempo chiuso in vantaggio, poi con l'inferirotià, quando si gioca ogni tre giorni, è roba pesante. Dopo il gol del 2-1 non stavamo soffrendo neanche tanto. E' stata una buona prova caratteriale, dispiace per il risultato".
PRESTAZIONE - "Un bel punto di partenza per i miglioramenti che vogliamo vedere. La squadra ha un'anima, si vede in quelli che giocano e che entrano. Vuol dire che tutti hanno gli stessi obiettivi, questo mi soddisfa molto".
MIGLIORAMENTI - "Possiamo migliorare in quello che abbiamo visto stasera: la voglia di fare risultato ed essere continui nella motivazione e determinazione. Nel secondo anno si possono vedere miglioramenti perché la base si conosce e i ragazzi conoscono i concetti. In Italia c'è questa idea che un allenatore possa avere il joystick e far giocare la squadra a memoria. Klopp dice che un allenatore nei pirmi due anni non si può giudicare. Ma questa è la mentalità di allenatori che lavorano in un calcio dove si concede del tempo per fare un percorso".
L'OMAGGIO A MAESTRELLI - "Era dovuto, avevo una grande ammirazione prima, poi dentro al mondo Lazio ti rendi conto di quello che è stato".
MONDIALE - "Mi piacerebbe se qualcuno potesse spiegarmi cosa può dare il Qatar al calcio mondiale per metterci tutti in questa difficoltà. Non sono preoccupato per i numeri, la mia squadra è la migliore in serie A su tutti i valori. Poi nelle competizioni europee il calendario era impegnativo già prima, ma in questo momento è quasi impossibile. Al momento però la squadra sta reagendo bene".
IMMOBILE - "Ciro è un ragazzo molto umile e semplice. Ha questi numeri impressionanti in campo ma fuori dal campo è un ragazzo straordinario proprioper umiltà esemplicità . Un piacere averlo nel gruppo poi i numeri lo portano ad essere così importante per i laziali".
Al termine della partita pareggiata tra Lazio e Sturm Graz, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Radio:
"Abbiamo fatto una partita seria, una partita da squadra adulta, possiamo fare l'ultimo salto di qualità. Ho visto un grande spirtiro da parte di chi ha giocato dall'inizio e di chi è entrato grande senso di appartenenza, grande attaccamento agli obiettivi alla maglia. A me la partita mi è piaciuta molto, non siamo riusciti a vincerla per un insieme di circostanze. L'arbitro non era palesemente all'altezza di queste partite, è riuscito a far innervosire tutti in campo, in una partita che poteva essere condotta molto tranquillamente, visto che non c'erano stati episodi violenti da rimarcare. Vediamo in che condizione arriviamo domenica, quando giochi ogni tre giorni farne una in dieci è dura dal punto di vista fisico. Per fortuna abbiamo una serie di giocatori che oggi hanno fatto spezzoni di partita per duemila motivi, quindi speriamo di arrivare pronti alla partita di domenica. Ora pensiamo all'Udinese per primo, che è una squadra molto forte e io questo dubbio, che fossero molto forti, lo avevo già dall'anno scorso. Quest'anno è esploso tutto il potenziale dei friulani. L'Udinese è stata considerato una rosa solo fisica, ma ha un tasso tecnico abbastanza elevato e sarà una partita dura".
Pubblicato il 13/10 alle 23.45