Lazio, ora Isaksen ha una marcia in più: i dati raggiunti contro il Napoli

19.02.2025 16:00 di  Simone Locusta   vedi letture
Lazio, ora Isaksen ha una marcia in più: i dati raggiunti contro il Napoli

La prestazione della Lazio contro il Napoli ha messo in risalto molti calciatori biancocelesti, ma è stato uno su tutti a rubare veramente l'occhio: Gustav Isaksen. Il danese, arrivato nell'estate 2023 dal Midtjylland, durante il suo primo anno in biancoceleste ha dovuto subire la concorrenza di Felipe Anderson e i mesi negativi dell'intero collettivo. Dopo un periodo di ambientamento, la fiducia che gli ha concesso Baroni sta dando i suoi frutti. Il classe 2001 è in netta crescita da diverse partite, ma contro il Napoli ha realizzato forse la sua miglior prestazione da quando è a Roma. Stefano Ferrè, durante l'ultima diretta di Cronache di Spogliatoio al avolo con Marco Cattaneo, Federico Balzaretti e Giuseppe Pastore, ha evidenziato con dati oggettivi quanto Isaksen stia effettivamente crescendo. Ecco di seguito le sue parole:

KM PERCORSI - "Isaksen è un giocatore che Baroni ha aspettato e ora sta dando delle garanzie sia senza che con la palla. Prima di tutto è un gran corridore, Isaksen, quasi 11 chilometri anche nella partita contro Napoli. Il terzo nella Lazio, che ha Rovella e Guendouzi, che sono tra i corridori più alti del campionato e arrivano quasi sempre a 12 chilometri. Il danese è spesso un centrocampista aggiunto perché lo vediamo entrare dentro il campo preventivamente. Tant'è che si trova già lì quando c'è il rinvio lungo del suo portiere in occasione del gol".

DRIBBLING - "Isaksen è anche il giocatore che ha fatto più dribbling di tutti nella gara contro Napoli, perché sa anche puntare l'uomo".

RECUPERO PALLA E DUELLI VINTI - "Il dato che mi ha colpito di più, oltre a quello dei chilometri e quello dei dribbling, è quello dei recuperi. Isaksen, nella partita contro Napoli, ha realizzato 12 recuperi/duelli vinti. Quindi è un giocatore anche intenso, un giocatore che ti viene a portare via il pallone".

PASSAGGI - "Bella la percentuale di passaggi che gli riescono nella metà campo avversaria, 92%. Perché quel 92 l'abbiamo visto spesso tra i difensori, tra i centrocampisti. Diventa molto difficile per un esterno, per un attaccante, avere una percentuale così alta".

MARGINI DI CRESCITA - "Lui sta riuscendo a mixare diverse caratteristiche che lo rendono un giocatore indispensabile al di là che tu poi lo possa ricordare perché magari sbaglia un gol, tipo quello in Lazio - Napoli. A volte sembra essere un po' leggero sottoporta, questo voglio dire. Non nella partita con Napoli, parlo in generale. Potrebbe arrivare ad ambire di avere 12-13 gol la stagione. Se vuoi essere titolare in una grande squadra da esterno offensivo, devi avere quei numeri. Però non fa solo quello, fa tanto altro. Viene anche un po' usato alla Pulisic in termini di andare dentro il campo a supportare il centrocampo".