Lazio | Murgia sogna in grande: "Scudetto? Magari con i biancocelesti..."

Alessandro Murgia, centrocampista cresciuto con la maglia biancoceleste e attualmente in prestito al FC Hermannstadt dalla SPAL, si è raccontato in una recente intervista ai microfoni di Digisport.ro, esprimendo tutto il suo entusiasmo per l'esperienza che sta vivendo in Romania. La scelta di giocare nella Liga I è stata una piacevole scoperta per il centrocampista romano, che ha evidenziato subito alcuni aspetti positivi della nuova realtà.
"Qui è davvero stimolante", ha ammesso con convinzione il calciatore classe '96. "La competizione è agguerrita, dalla prima all'ultima giornata. Certo, rispetto al calcio italiano, manca un po' di cura degli aspetti tattici, ma questo rende ogni partita più intensa, vivace, imprevedibile. Mi sto divertendo molto, la Romania è una bellissima sorpresa". Murgia non nasconde l'emozione di essere spesso decisivo nei momenti chiave: "Non c'è nulla di meglio di una rete che vale tre punti al novantesimo. È successo contro lo Steaua Bucarest e ovviamente ricordo ancora con emozione il gol decisivo segnato con la Lazio in Supercoppa. Vincere un trofeo con un club così importante, in una città come Roma, ti consegna alla storia, lasciando una traccia indelebile nella memoria di tutti".
Pur essendo concentrato totalmente sul presente, Murgia conserva nel cuore il desiderio di tornare protagonista anche in Serie A, specialmente con la maglia della sua amata Lazio: "Lo dico scherzando, ma chissà che un giorno non possa davvero vincere uno scudetto con i biancocelesti... è un sogno che non svanisce. Sentire l'affetto della gente, sapere di non essere stati dimenticati è qualcosa di speciale. Ma ora vorrei conquistare un trofeo qui in Romania, sarebbe fantastico".
La possibilità di giocare in Europa, magari proprio con una squadra romena, rappresenta un altro obiettivo suggestivo per il centrocampista italiano: "Competere nelle coppe europee regala sensazioni uniche, atmosfere speciali che rimangono impresse. Sono ricordi che porto dentro di me e che custodisco con grande gelosia. Chissà che un giorno non riesca a viverli anche con il mio attuale club". Un passato prezioso che non suscita rimpianti, bensì una grande consapevolezza maturata nel tempo: "Non mi guardo mai indietro con rammarico. Ogni esperienza mi ha dato qualcosa, permettendomi di crescere professionalmente e umanamente. Sento che posso dare ancora molto al calcio".