Lazio - Milan, l'ultimo precedente horror: Di Bello ne fa di tutti i colori

28.08.2024 13:15 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio - Milan, l'ultimo precedente horror: Di Bello ne fa di tutti i colori
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Ultime ore di calciomercato e avvicinamento a Lazio - Milan. Sono giorni intensi in casa biancoceleste, con la società impegnata nelle trattative finali e Baroni alla ricerca di una reazione positiva contro i rossoneri per archiviare il disastro di Udine. Nella mente dei tifosi laziali è ancora fresco il ricordo dell'ultimo precedente con il Milan, del disastro di Di Bello, che rovinò una partita ben giocata dalla squadra allora guidata da Sarri. È diventata virale, dopo quel match, la foto del fischietto pugliese con due cartellini in mano, eppure quello fu solo l'atto finale di una serie di errori che condizionarono pesantemente la sfida.

Al 12' arriva già il primo episodio: frittata difensiva tra Florenzi e Maignan, il portiere rossonero esce a cannone e travolge Castellanos con la palla ancora in gioco e a disposizione. Per Di Bello non c'è nulla, il Var Di Paolo resta in silenzio, inizia il film degli orrori. Alla mezz'ora un errore di posizionamento del direttore di gara interrompe un contropiede della Lazio. Ovviamente l'intercetto è involontario, ma influente nell'economia della ripartenza che inevitabilmente svanisce.

Al 57' viene superato il limite di sopportazione della squadra e di tutto l'Olimpico: Castellanos rimane a terra a causa di un colpo al volto, Di Bello vede tutto ma non interrompe il gioco, Pellegrini ingenuamente non mette il pallone fuori e aspetta l'uscita, si infila Pulisic che viene messo a terra. Secondo giallo per Pellegrini, che già qualche minuto prima era stato ammonito per un fallo sempre su Pulisic. La partita diventa elettrica, la Lazio continua a tenere, addirittura ha la palla dell'1-0 con Immobile, ma alla fine arriva il gol di Okafor che rappresenta una mazzata troppo pesante per i biancocelesti.

C'è ancora tempo per Di Bello per peggiorare il bilancio arbitrale, visto che al 94' espelle Marusic per proteste dopo aver fischiato fallo per una spinta veniale su Leao e soprattutto al 97' estrae il rosso in faccia a Guendouzi per reazione, dopo aver subito una trattenuta evidente e prolungata di Pulisic. Per l'americano solo giallo. A Guendouzi vennero comminate due giornate di squalifica, poi ridotte a una dopo il ricorso della Lazio. Anche alla Corte Sportiva d'Appello si resero conto del disastro di Di Bello.