Lazio, Flavio Roma: "Provedel? Anche lui è umano. Baroni mi piace molto, sta..."

19.02.2025 19:45 di  Ludovica Lamboglia  Twitter:    vedi letture
Lazio, Flavio Roma: "Provedel? Anche lui è umano. Baroni mi piace molto, sta..."

Flavio Roma, ex Lazio e Milan, è intervenuto sulle frequenze di Radio Laziale: “Il format è nuovo e mi ha incuriosito. L’Atalanta posso dire che l’Europa non è più come prima, allenatori più preparati, non ci sono squadre mediocri come 10 anni fa. Milan e Atalanta potevano fare meglio, visto le rose. Theo Hernandez? Anche a quei tempi en hanno pagato le conseguenze, tecnicamente è ottimo è fortissimo. Ha questi momenti di frustrazione, anche quando c’ero io fa queste sciocchezze che sono gravi. Non può permetterselo. I primi 3? Courtois, Oblak, Neuer. In Italia? Di Gregorio sta pagando il passaggio, ma lo metto tra i primi, Vicario, Carnesecchi, Meret, il nostro Donnarumma. Provedel è ottimo era un punto di forza fino ad adesso, non lo metto in dubbio, rimane titolare su cui fare affidamento. Sono uomini, ci può stare un momento di flessione, può concedere anche con momenti personali e la testa può far fatica. Un momento che non stai bene la paghi. Abbiamo una mentalità diversa, un mondo diverso, la partita la vediamo come nessuno la vede, non facciamo nulla nei 90’, al 91’ c’è il momento magari più importante.

Provedel-Mandas? C’è anche il lato psicologico, cerchi di capire con il ragazzo, di capire come si senta. L’allenatore fa il bene della Lazio, se non si sente tranquillo mette un altro. Dipende dalla testa dell’allenatore in quel momento, dall’avversario, la scelta dipende dal fatto che vieni frenato di far affidamento su un portiere con i piedi migliori e quindi ecco che sceglie Provedel che è molto meglio di Mandas.

Baroni? Il cammino mi piace molto, anche vedere le partite, Baroni anche nelle squadre in cui è stato ha fatto un buon lavoro. Ora è in una città e ambiente importante, mi piace molto, si sta confermando dopo tanta gavetta. In Europa quando giocavo, la cosa particolare era il coraggio, giocavi con squadre importanti ma non stavano a subirti. Questo metteva molto in difficoltà ed è successo con l’Atalanta, può farlo anche la Lazio che ha rosa ed esperienza come l’allenatore. Devi rimanere con la testa focalizzata sulla partita.

Napoleoni? Me lo ricordo benissimo, era il nostro Gattuso, non è riuscito nonostante le grandi qualità. Tanti lo meritavano. Non è solo il gol che fai in Primavera.

Lettura? Delle volte sono cose innate, si può anche quando conosci i giocatori, qualche video al giorno si vede.