Lazio, Briga si racconta: "Sono nato laziale. Da piccolo con papà..."
Mattia Briga è uno dei volti dello spettacolo più vicini al mondo Lazio. Da cantare "farò quel che potrò per la mia Lazio" sugli spalti fino a farlo a bordocampo, sulle note di "My Way" di Frank Sinatra. Il cantante romano, intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, è molto rispettato tra i tifosi e oggi si è raccontato tra musica, passato e amore per la sua squadra del cuore. Ecco di seguito le sue parole: "Cantare allo stadio? L'ho fatto per noi laziali, è una situazione che mi ha messo un po' d'ansia. Sentivo la pressione di dover dare il 100.000%. La mia lazialità non nasce, la mia lazialità è. Tramandata, insita dentro di me. Io sono nato laziale e la mia vita è questa. Dedica a mio padre? Era il mio modo di dimostrare amore. Lo stadio con papà quando ero piccolo uno dei ricordi più belli che ho. Parcheggiavamo vicino al teatro olimpico, lui prendeva il borghetti e io la coca-cola, ricordo i gol allo stadio di una Lazio fortissima con tutta la curva in fermento, in mezzo ai fumogeni. A me piace stare in mezzo al popolo, senza sarei perso. Non vado a Ponte Milvio perché ci devo andare, ma perché lì sto bene. La partita per me inizia lì".