Lazio, Angelo Peruzzi firma le dimissioni: i motivi dell'addio
Con il campionato ed Euro2020 che hanno chiuso i battenti, il calcio giocato si prende una pausa. Ora tutta la scena è occupata dal calciomercato e dalle notizie su possibili trasferimenti. Non a caso gli utenti e i tifosi si stanno divertendo a scommettere con il gioco digitale su quale giocatore cambierà maglia per la prossima stagione. In attesa di sviluppi relativi al calciomercato, le squadre di A hanno iniziato i ritiri, in modo da arrivare carichi per l’inizio della stagione, tra queste la Lazio. La squadra di Lotito per la prossima stagione si affiderà a Maurizio Sarri come tecnico, dopo che Simone Inzaghi ha scelto di trasferirsi a Milano, sponda Inter. L’ex allenatore di Napoli e Juve ritorna su una panchina dopo la parentesi non felice con i bianconeri, arrivando comunque a conquistare uno scudetto. La Lazio si trova ad Auronzo di Cadore e ci resterà fino al 28 di luglio, per poi volare in Germania. I biancocelesti dovrebbero volare in terra tedesca tra il 1 e il 2 agosto e il secondo ritiro durerà circa una settimana. Nel fresco di Marienfeld la Lazio si è già allenata per tre volte. Con Pioli nel 2014, con Simone Inzaghi nel 2018 e nel 2019
Il grande assente nel ritiro di Auronzo è Angelo Peruzzi. La sua assenza si è fatta sentire, non a caso in molti si sono chiesti che fine abbia fatto. Lo stesso Sarri, durante la conferenza stampa di presentazione, ha speso parole per l’ex portiere: “Spero di ritrovarlo appena si sarà rimesso dopo l’operazione al ginocchio, può darci una grande mano”. Certamente Angelo non ha problemi con la squadra, ma è da ricercare in Lotito. L’ex portiere, in un colloquio telefonico di inizio luglio con Lotito, aveva parlato di richieste per svolgere al meglio il suo lavoro. Poi nessun nuovo confronto. Ha un contratto sino al 2023, ma in questo momento sembra terminare prima la sua avventura biancoceleste..
A meno di clamorosi ripensamenti dell’ultimo ora, l’ex portiere farà le valigie e saluterà Formello, il suo quartier generale per cinque anni. Dirigente di prim’ordine, sempre in campo con la squadra, la sua figura è stata fondamentale per fare da tramite tra giocatori e società. La lettera delle dimissioni va solo firmata.
Peruzzi, i motivi dell’addio
Nonostante il contratto in scadenza nel 2023, i rapporti tra Peruzzi e la dirigenza negli ultimi mesi sono cambiati. C’erano stati attriti a novembre, quando esplose il caso Luis Alberto e gli ultimi attriti telefonici non hanno fatto altro che portare Angelo verso una decisione sofferta. Ecco che la scelta di rescindere l’accordo si fa sempre più concreta. In un colloquio telefonico con il presidente, Angelo ha chiesto nuove garanzie, maggiori margini di operatività. E dall’altra parte il patron è rimasto turbato dal fatto che il dirigente spesso ha minacciato di andare via o rassegnare dimissioni. Peruzzi è mancato in ritiro, com’è stato annunciato, per un’operazione al ginocchio. Questioni di salute risolti, a Formello è tornato ieri e ha preparato le carte per la rescissione. Vanno solo firmate.
Pubblicato il 21/07