Lazio, al Vélodrome con un tifoso speciale: "Vivo a Marsiglia ma sono biancoceleste"

I tifosi della Lazio non hanno potuto seguire la squadra al Vélodrome per l'importante gara di Europa League contro il Marsiglia ma la squadra non sarà del tutto sola. A sostenerli allo stadio ci sarà R., 34 anni, francese, e tifosissimo biancoceleste. Vive a Marsiglia ma la sua fede è puramente laziale e lui ne va fiero e orgoglioso. Ha creato una pagina Twitter dal nome Fratelli Francesi con lo stemma della Lazio in primo piano. Ai microfoni di Notizie.com ha rilasciato un'intervista proprio su questo: “Io ci sarò, anche se sarò solo contro tutti. Mi metterò dietro la panchina della Lazio e farò capire ai giocatori che non saranno soli. Sono Laziale di cuore e Ultras di sangue. A 11 anni andai per la prima volta a Roma e mi innamorai di questa città. Tifoso di calcio, tifoso di storia e dell’impero romano non potevo che tifare la prima squadra della capitale. Vengo a Roma almeno una volta l’anno e l’amore per la Lazio non ha mai smesso di crescere. Quando parlo della Lazio, anche con chi sta a Roma, sento di essere parte della stessa famiglia. Una passione che ho trasmesso ai miei due figli di 3 e 6 anni, che ogni settimana mi chiedono cosa ha fatto la Lazio. Una passione che tramando di padre in figlio”.
LA PARTITA - "È impossibile per me non essere lì. Sarò il più vicino alla panchina Laziale per fargli capire che non sono soli. Sì, sarò solo, ma avrò con me tanti amici, tifosi e appassionati che mi sostengono. E’ come se fossero con me! Sarò allo stadio, per dire ai giocatori che sono con loro. Ne sono orgoglioso“.
BLOCCO AI TIFOSI LAZIALI - “Mi sono vergognato di essere francese. Tutti abbiamo le nostre opinioni politiche, io per primo. Ma il mio vicino non deve subire le mie scelte e viceversa. Proibire ai tifosi di venire è una cosa, ma questa ordinanza è davvero un affronto agli italiani”.
LA FEDE - "Non mi nascondo! Il 75% dei miei vestiti sono con lo stemma degli Irriducibili, Ultras Lazio e Fratelli Francesi. Quando incrocio un tifoso del Marsiglia vede immediatamente che sono tifoso della Lazio. Ma basta indossare con orgoglio e va bene. Nel peggiore dei casi ci sono alcuni insulti ma fa parte della vita. Quando sei Laziale ne vai fiero, non sei qui per nasconderti. A Marsiglia-Lazio si tre anni fa c’ero, quando la tua squadra del cuore viene a giocare nella tua città e viene a vincere, l’orgoglio è ancora più grande! Ci sono stati degli incidenti, non solo a Marsiglia, ma nei giorni precedenti. Ma la vittoria e l’ultimo gol di Marusic sono stati momenti indimenticabili. Solo i giorni successivi sono stati un po' complicati per me, ma ne è valsa la pena”.