Inzaghi, papà Giancarlo: “Con Simone guai a parlare di Scudetto…”
Sempre in prima linea per sostenere Simone e Filippo Inzaghi c’è papà Giancarlo, principale tifoso e consigliere dei due tecnici, rispettivamente sulle panchine di Lazio e Benevento. Ai microfoni di Dribbling Rai Due, ha parlato con orgoglio dei suoi figli, che così bene stanno facendo con le squadre che guidano: “Di Natali belli e importanti me ne hanno regalati tanti, anche questo è stato molto apprezzato, ma il cammino è lungo e spero riescano a continuare”. Se i biancocelesti stanno letteralmente sognando ad occhi aperti dopo il successo in Supercoppa, e nella Capitale si inizia a sentire la parola Scudetto, i giallorossi comandano la classifica di Serie B e vedono avvicinarsi la promozione: “Di Scudetto con Simone neanche parliamo. La lotta è dura, ci sono troppe corazzate di mezzo. Con Pippo non pronunciamo la parola promozione, dico solo che il viaggio è partito benissimo”. Poi, un simpatico aneddoto che riguarda, oltre all’allenatore, anche Immobile: “Ciro è il mio compagno di carte quando vado in ritiro ad Auronzo, gli insegno molte cose, a carte non è un gran giocatore. Di solito in coppia perdiamo contro Simone e Peruzzi, non c’è niente da fare. Io da anni mi faccio una settimana di ritiro con uno e una con l’altro. Non lo dico perché sono i miei figli, ma sono davvero orgoglioso di come siano diventati uomini”.
CARATTERE - Papà Giancarlo si è espresso anche sui caratteri, molto diversi tra loro, dei due fratelli: “Simone accetta meglio le critiche, è più scherzoso ma ha carattere. Magai se in tv lo vedete sorridere, dentro lo spogliatoio è successo qualcosa. Pippo è più permaloso. Riyad? Non ho dovuto aspettare, dopo tre minuti la prima telefonata l’ha fatta a me e al fratello, prima ancora di andare in tv. Lo fanno sempre. A volte non riesco a parlare perché ho ancora il groppo in gola. Ci sentiamo ogni giorno da una vita, i fratelli si sentono ogni giorno da una vita. E parlano di calcio, tanto per cambiare”.
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