Guerrieri: "La Lazio nel mio sangue, oggi sono rinato. Prenderei Audero o Caprile"

29.06.2023 19:00 di  Edoardo Zeno  Twitter:    vedi letture
Guerrieri: "La Lazio nel mio sangue, oggi sono rinato. Prenderei Audero o Caprile"

Figlio della Capitale, cresciuto e sbocciato nel settore giovanile della Lazio fino ad arrivare all'esordio in prima squadra. Una gioventù caratterizzata dal biancoceleste cucito addosso che si è conclusa nel 2020 quando ha salutato definitivamente per approdare alla Salernitana. Sono stati anni difficili gli ultimi per Guido Guerrieri che, dopo gli anni con l'aquila sul petto prima da giovane di prospettiva e poi da portiere di riserva, non è mai riuscito a imporsi e a mostrare tutte le sue qualità. Quest'anno alla Sambenedettese, Guido sembra rinato e aver ritrovato quella brillantezza e quella determinazione che aveva perso. Lo si sente dalle sue parole precise, forti, convinte, con le quali si racconta alla nostra redazione: "Alla Sambenedettese è stato un grande anno. Ho ripreso a giocare con grande continuità e l’ho fatto molto bene. Ho ritrovato me stesso dopo anni difficili tra Salerno e Bulgaria. A San Benedetto mi hanno accolto e sono rinato. Mi sento pronto per uno step successivo".

Cosa non ha funzionato negli anni precedenti?
"
Non saprei. Tornassi indietro non farei determinate scelte, ma do sempre la colpa a me stesso. Se non ho giocato e non mi sono trovato bene è solo colpa mia. Mi sento pronto per una nuova avventura e iniziare la mia salita verso l’alto. Spero che la trattativa con l’Alessandria vada a buon fine".

Un bel e un brutto ricordo alla Lazio?
"Ho ho solo ricordi bellissimi. La Lazio fa parte del mio corpo e fa parte del mio sangue da quando sono nato. Dalle giovanili, alla Primavera all’esordio in prima squadra. Non ho brutti ricordi se non quello di essere andato via che però fa parte della carriera di un calciatore. La Lazio fa parte del mio cuore e sono contentissimo che sia tornata in Champions. Quest’anno non sono mai riuscito a vedere una partita allo stadio. L’anno prossimo troverò sicuramente il modo, speriamo in Champions".

Un giudizio sulla stagione pazzesca di Provedel?
"È fortissimo e mi è piaciuto tantissimo. Mi dispiace non sia andato in Nazionale nonostante sia stato eletto il migliore della Serie A. Più di lui chi se lo meritava?".

Un consiglio per Maximiano dopo al stagione complicata?
"Sono cose che capitano e fa parte della crescita. Lui è giovane e si è trovato a lottare per il posto con uno come Ivan. Queste cose ti fanno crescere se vuoi continuare ad alti livelli, altrimenti bisogna appendere i guantoni al chiodo”.

Chi prenderesti come secondo portiere?
"Audero e Caprile mi piacciono. Sono giovani e di prospettiva anche se il primo è già un ottimo portiere. Mi piacerebbe vederli alla Lazio".

E in altri ruoli?
"Berardi mi piacerebbe tantissimo, italiano e davvero tanto forte”.

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