Gregucci spiega: "La Lazio ha un'identità. Ora non si può più sbagliare"

Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Angelo Gregucci ha commentato il prezioso successo ottenuto dalla Lazio nel big match contro l'Atalanta. L'ex calciatore biancoceleste ha commentato prova della squadra di Baroni, esaltando le prestazioni di diversi singoli e proiettandosi alle prossime, cruciali, gare contro Bodo Glimt e Roma. Queste le sue parole.
IL MATCH CON L'ATALANTA - “La partita è stata buona ma non dobbiamo volare: abbiamo fatto gol con un’azione facilmente prevedibile, l’Atalanta non vince in casa dal 2024; cerchiamo di analizzare scrupolosamente questa gara. Serve analizzare bene la partita. Ho sentito dire che la Lazio non sa vincere con uno spartito diverso, ma non è vero. Le gare non sono tutte uguali. Questa la sblocchiamo con quell’episodio ma poi non lo cerchiamo più. Ora ci sono sfide in cui non puoi più permetterti di sbagliare. Con la squadra schierata non puoi concedere. Noi non abbiamo una rosa nettamente superiore alle altre, abbiamo tanti profili molto interessanti. La squadra, sotto pressione, ha sempre dato la sensazione di riuscire a fare qualcosa, tutti insieme; ieri su ogni palla lottavamo tutti. Io a questi ragazzi vorrei dire che devono perdere solo per gap tecnico, non possiamo più permetterci di regalare niente".
SQUADRA IN CRESCITA - "Noi siamo stati squadra, con identità; ricordiamoci poi da dove siamo partiti. Nel tempo l’evoluzione sarà tenere dietro squadre che come il Como che è un brand e può andare avanti, così come potrebbe fare il Bologna. Corsa Champions? Non scarterei ancora il Milan, ha un ottimo organico".
I SINGOLI - "La prestazione di ieri ha un nome ed un cognome: Nicolò Rovella; la sua prova è stata di livello altissimo dal punto di vista della qualità. Belahyane è stato fantastico. Zaccagni è il giocatore con maggiore qualità che abbiamo. A me ha anche sbalordito il portiere, parlo di atteggiamento".
LA QUESTIONE PORTIERE - "Provedel o Mandas? Parlavo di atteggiamento perché ieri Mandas a me ha sorpreso per la lucidità delle sue sclte. Ogni volta che la palla andava a 30 metri dalla porta, laterale, lui faceva qualche passo. Aveva una lettura pulita. Ha disinnescato diverse giocate e ha demoralizzato l’Atalanta. La difficoltà dell’allenatore ci possono essere nella scelta tra i due: abbiamo un portiere titolare che è Provedel, ma il ragazzo che ha dietro ha risposto presente anche ieri; è stato il padrone dell’area di rigore".
L'ESORDIO DI PROVSTGAARD - "Bene l’esordio di Provstgaard, ha fatto bene, buone letture. Entrare in una gara così non è semplice, ma neanche difficile per chi sogna da tempo quel momento. Ha fatto dei disimpegni abbastanza puliti, per quanto riguarda l’emotività e la concentrazione mi è sembrato presente".
BODO GLIMT - "Bodo? Tecnicamente siamo superiori ma potrebbe non bastare. Testiamo il campo e cerchiamo di recuperare i giocatori".
IL DERBY - "La preparazione del derby è praticamente nulla, visto l’impegno in Norvegia. Dal punto di vista emotivo? Non faccio confronti con la Roma, questa settimana, al netto degli allenamenti, passa tutto dalla testa".
TAVARES - "Tavares? Non è una ricaduta. E’ stato preservato ma purtroppo si ferma troppo spesso”.