Atletico Madrid, Nesta spinge lontano Simeone: "È il momento di cambiare, ha bisogno di nuove emozioni"

05.05.2017 11:02 di  Mirko Borghesi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Mirko Borghesi - Lalaziosiamonoi.it
Atletico Madrid, Nesta spinge lontano Simeone: "È il momento di cambiare, ha bisogno di nuove emozioni"
© foto di Federico Gaetano

Torna a parlare l'ex capitano della Lazio, Alessandro Nesta. L'attuale allenatore del Miami, accostato all'Atletico Madrid come successore di Simeone, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Bein Sports: "L'Atletico? Dico solo che Simeone ha bisogno di andare avanti. È stato all'Atletico Madrid per sei anni, è il momento giusto per un cambiamento. Ha fatto un lavoro incredibile ma credo sia giusto optare per una nuova sfida. Ho giocato insieme a lui. È un profilo speciale che vive di passioni. Ha sempre bisogno di emozioni e vive ogni giorno per fare del suo meglio". Nell'ambito dei allenatori esordienti in grandi squadre viene ancora sottovalutato Zidane al Real Madrid: "Ho parlato con Carlo Ancelotti e mi ha raccontato di quanto sia difficile allenare il Real Madrid. Non è semplice la squadra, non è semplice vivere la città. Pur avendo i migliori giocatori bisogna essere capaci di gestirli. C'è sempre pressione, c'è la ricerca della vittoria. Non puoi stare tranquillo. A Madrid poi ci sono tanti giornalisti e tutti parlano del Real ogni giorno".

MIAMI"Abbiamo fatto un buon lavoro fino ad ora, perdendo una sola gara contro i New York Cosmos. Stiamo giocando bene al calcio, ho una buona squadra e dobbiamo cercare di vincere il campionato. Come migliorare? Ogni gara è diversa. Contro Edmonton abbiamo mostrato delle qualità e ora abbiamo davanti il Puerto Rico, una sfida sicuramente diversa. Sono una squadra forte, corrono, sono aggressivi. Dobbiamo essere bravi a fronteggiarli su questo piano". 

JUVENTUS - "Non è la migliore che ho visto. Basta guardare al passato quando c'erano giocatori come Zidane. Forse erano più forti allora. Penso però che abbiano grandi possibilità di vincere la Champions League. Hanno messo insieme una difesa forte e hanno davanti grandi giocatori. Dybala, Cuadrado e Higuain sono molti pericolosi".

IL CASO MUNTARI - "Si tratta un problema che abbiamo in Italia dove gli Ultras hanno lealtà politica e alcuni sono fascisti con vecchie mentalità. In Italia siamo un po' indietro. Forse questo comportamento esiste ancora anche in qualche parte degli Stati Uniti ma da noi ci sono regole. Sono dalla parte di Muntari che chiese anche di fermare il match vedendosi rispondere dall'arbitro di no. Bisogna fermare il gioco subito. Gli italiani parlano sempre del Papa, del Colosseo... invece dobbiamo guardare avanti. Siamo nel 2017".

MESSI E RONALDO - "Saranno a questi livelli ancora per molti altri anni. Questa è la differenza tra un buon giocatore e due campioni come loro. Tra l'altro loro segnano quando è veramente importante e lasciano sempre il segno nei grandi match. Ogni volta. Le loro qualità sono figlie di Dio ma anche del lavoro. Alcuni calciatori lavorano tanto per migliorare e loro lo fanno ogni giorno. Non perdono mai tempo durante le sessioni di allenamento. Hanno una mentalità importante".