Amazon / Film Gascoigne, Cravero: "Lui tra i più grandi mai visti in Italia. E sul gol nel derby..."

26.01.2021 20:30 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Amazon / Film Gascoigne, Cravero: "Lui tra i più grandi mai visti in Italia. E sul gol nel derby..."

Dal 23 dicembre su Amazon Prime è disponibile il film su Paul Gascoigne. "Un racconto magnifico, una carriera straordinaria" ; "Vi farà commuovere", e ancora "Un film che celebra il genio". Dal The Telegraph al Corriere della Sera, tutti in piedi dinanzi al prodotto distribuito in Italia da 102 Distribution e Samarcanda Film. Lalaziosiamonoi.it, legandosi all'evento, ha contattato in esclusiva Roberto Cravero (Guarda ora il film su Prime: https://bit.ly/38CNVdg

Ci racconta il Gascoigne che ha conosciuto. Qual è il ricordo legato a Gazza che conserva con più affetto?

"Ricordo con affetto tutti i momenti passati con lui. Ci sono volte che mi dispiace venga ricordato più per la sua simpatia o per il suo modo scherzoso di comportarsi rispetto al giocatore. Il calciatore era straordinario, forse non ha fatto vedere le sue qualità a causa degli infortuni. Era un giocatore di un livello tale da inserirlo tra i più grandi mai visti giocare in Italia. Questo suo modo di comportarsi, allo stesso tempo, ha fatto sì che sia diventato famoso per cose che non riguardano il calcio".

Si parla di lui come di un "genio del calcio". È d'accordo?

"Assolutamente sì. Noi l'abbiamo visto all'opera soprattutto in allenamento ed era un fenomeno. Dava un'immagine sbagliata, ma era anche un gran professionista quando era ora di stare in campo. Meno gestibile fuori dal campo, ma sul rettangolo di gioco non l'ho mai visto lamentarsi, non correre, non sacrificarsi. Compagno e giocatore straordinario".

Cosa significava avere una personalità come lui all'interno dello spogliatoio?

"Era accettato, ben voluto e amato da tutti. Era un bambino, aveva bisogno della protezione del gruppo, non era uno spavaldo. Abbiamo cercato di dargliela, il ricordo che abbiamo di lui è indelebile. Quando mi capita di vedere qualche foto, mi fa male, voglio ricordare il Gazza dei tempi di Roma".

Un giocatore come Gascoigne lo vedrebbe bene nel calcio attuale?

"Poteva giocare cinquanta anni fa, trenta anni fa, anche ora. Uno come lui giocherebbe sempre".

Lei era in campo nel derby del novembre '92 quando Gascoigne fece gol di testa. Quella sfida finì 1-1, ci racconta come venne vissuta in campo?

"Mi ricordo solo questo gol fantastico di Gascoigne, che ci dimostra anche la sua completezza. Oltre a essere bravo con il pallone ai piedi, fece un gol saltando come se fosse un giocatore nato per colpire di testa. Lui poteva fare reti straordinarie in tutti i modi".

Quanto sarebbe potuta essere diversa la sua carriera se non avesse avuto tutti quegli infortuni e tante difficoltà extracalcistiche?

"Su di lui hanno pesato solo gli infortuni. Quando lui si rompe tibia e perone per un'entrata su Nesta, penso che lì sia iniziato il suo declino calcistico. Anche se poi è stato uno dei migliori in Scozia, in quel momento si sono chiuse le porte del campionato italiano. Extracalcistici lui li aveva ma non li portava in campo, li teneva per sé. Devo dire che sul rettangolo di gioco è sempre stato un grandissimo professionista".

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