Chinaglia nel ricordo delle due donne che l'hanno amato. Connie: "Giorgio tornerà a Roma? Ne sono sicura"... Angela: "A breve una fondazione in suo nome"

Pubblicato alle 20.30
17.05.2012 18:33 di  Stefano Fiori   vedi letture
Fonte: Stefano Fiori-Lalaziosiamonoi.it
Chinaglia con la prima moglie Connie e la piccola Cinzia
Chinaglia con la prima moglie Connie e la piccola Cinzia
© foto di francisdcosta.com

Nel cuore di Giorgio Chinaglia c'è stata fino all'ultimo solo una squadra, quella Lazio che lui ha contribuito più di chiunque altro a rendere fiera, consapevole della sua gloriosa storia e di quello che rappresenta la più antica società di football della Capitale per il popolo biancoceleste. Nel suo cuore di marito e di uomo, invece, sono due le donne che hanno condiviso con lui parte dell'esistenza. La prima a ricevere la fede nuziale da Long John fu Connie Eruzione. Fu lei a esercitare un'influenza particolare nella scelta di trasferirsi negli States per giocare nei New York Cosmos. Dalla loro unione nacquero Cinzia, Stephanie e Giorgio jr, presente a Roma per la celebrazione del ricordo del padre, in occasione di Lazio-Napoli. La seconda moglie, che lo ha accompagnato fino all'ultimo momento di vita, è invece Angela Cacioppo, madre di Anthony e Donald. A più di un mese e mezzo di distanza dalla scomparsa della grande bandiera laziale, sia Connie che Angela sono intervenute ai microfoni di Radiosei. "Giorgio era un uomo semplice, diceva quello che pensava, aveva un senso dell'umorismo che faceva ridere tutti, più di ogni cosa amava lo sport, tutti i laziali e la sua squadra", ha raccontato Connie. Chinaglia la conobbe a Napoli nel 1970, quando militava insieme a Giuseppe Wilson nell'Internapoli. E' proprio Connie a ricordare il giorno in cui si incontrarono per la prima volta: "Stavo per strada con una mia amica, che ora abita a Chicago. Eravamo al Vomero, Giorgio era lì con alcuni amici e, siccome io e la mia amica parlavamo in inglese e lui lo capiva, i suoi amici lo hanno mandato avanti per parlare con noi, ma lui non era interessato per niente (ride ndr)... Non so se la gente lo sa, Giorgio era molto timido: mi ricordo che avevamo fatto tutti appuntamenti per andare a ballare, ma lui non si era visto più! In realtà io e Giorgio siamo usciti prima come amici, ci vedevamo spesso e parlavamo... Comunque sono stata io a fare il primo passo". La prima moglie di Chinaglia è intervenuta in particolare su una vicenda che sta molto a cuore ai tifosi laziali e a quanti hanno amato Long John, ossia la possibilità di trasferire la salma di Giorgio a Roma: "E' stato Giorgio jr ai funerali ad aver pensato che il padre meritasse di più, che sarebbe giusto tumularlo a Roma. Eravamo tutti d'accordo, anche due cari amici dei Cosmos hanno detto che non era una fine giusta per lui (quella di morire senza poter fare ritorno in Italia ndr). Lui amava tanto la squadra, ha dato tutto per lui, amava tanto i tifosi, abbiamo pensato che fosse più giusto che Giorgio potesse stare a Roma, perché lui voleva tornare in Italia". A livello di permessi burocratici e giuridici, comunque, Connie esprime completa fiducia sul fatto che il suo ex marito riabbraccerà la Capitale: "Ne sono sicura, succederà... Giorgio jr, Stephanie e Cinzia hanno ricevuto tutti i documenti che attestano come loro possano curare tutte le questioni relative al padre e hanno già deciso di andare avanti con questa pratica. Stiamo facendo di tutto". Dopo di lei, è stata la volta di Angela: anche per l'ultima moglie il ricordo del marito non può che manifestare il grande legame che li univa: "Giorgio era molto dolce, era un padre eccezionale. Con me era doppiamente fantastico. Mi manca tantissimo, quando chiamano Giancarlo Oddi e i suoi vecchi amici, è come se sentissi la sua voce". Sulla questione del trasferimento della salma a Roma, e dell'impegno dei figli della prima moglie in questo senso, Angela ha rivelato: "Ho pochissimi contatti con loro... Giorgio non vedeva i figli da una ventina di anni". La signora Chinaglia ha poi annunciato che i suoi due figli, Anthony e Donald, stanno portando avanti la creazione di una fondazione dedicata al nome del padre. Un nome che nel popolo laziale accende subito la scintilla negli occhi. Il nome di Giorgio Chinaglia.