Di Benedetto tende la mano a Lotito e si avvicina alla stracittadina: "Collaboriamo per migliorare l'Olimpico... La Lazio è forte, ma voglio vincere il mio primo derby"

“America me senti? One, two, three, four…”, battuta firmata Claudio Lotito alla notizia che molto probabilmente i cugini giallorossi sarebbero passati nelle mani di un imprenditore d’oltreoceano. Una battuta ovviamente, fatta con il sorriso sulle labbra imitando lo storico film di Alberto Sordi, a cui era poi seguito l’augurio di un futuro rapporto di rispetto reciproco e di collaborazione soprattutto in chiave Stadio. Entrambi i presidenti hanno difatti intenzione di costruire una casa tutta nuova per la propria squadra ma, viste le numerose difficoltà incontrate, almeno per il momento dovranno accontentarsi di migliorare il buon vecchio Olimpico. Almeno questo è quello che trapela dalle parole rilasciate dal presidente della Roma Thomas Di Benedetto: “Vogliamo sfruttare al meglio le opportunità commerciali offerte dall’Olimpico. Ne parleremo con il Coni e con la Lazio, possiamo sicuramente fare di più”. Parole che stanno a simboleggiare una sorta di mano tesa, nel periodo di maggiore rivalità tra le due tifoserie, ossia la settimana che precede la stracittadina. Un bel modo quindi anche per stemperare le tensioni che in passato si sono dimostrate fin troppo esasperate e che anche in questi ultimi giorni, vedi il caso-Olympia, stanno creando non pochi problemi. Sarà il primo derby da presidente per l'imprenditore americano, che spende parole equilibrate in vista della partita in programma tra dieci giorni. "Il derby è una partita speciale. Si affrontano due squadre forti e competitive. La Lazio come noi, sta disputando una stagione positiva. Spero che la Roma vinca, ma so che sarà dura visto che entrambe daranno tutto".