DERBY DEL CUORE - La Roma vince 4 a 2, in bilico la panchina di Sannino...

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ROMA - “23° Derby del Cuore”, antipasto ipocalorico della finale di coppa. Nessuna divisione sugli spalti, nemmeno l’ombra di zone cuscinetto. Niente disordini. C’è spazio solo per il calcio, lo spettacolo – che non vuol dire calcio spettacolo - e la solidarietà. Prima del match Pino Insegno e Maurizio Mattioli, capitani delle due squadre, promettono battaglia. “Vi dico solo due parole: A – Ttenti!”, carica il giallorosso. Peccato che la sua di carica duri soltanto 5 minuti. In confronto il laziale è uno stakanovista, resiste fino al 13’. Liverani – in versione 16:9 – disegna calcio e verticalizza per il comico, attore, doppiatore, presentatore (e chi più ne ha più ne metta), che però sviene di fronte al portiere avversario per un problema muscolare. Petkovic storce il naso, per Insegno previsti domani mattina i controlli clinici in Paideia (proverà a tornare a disposizione per il ritiro di Norcia). La partita fatica a sbloccarsi. “Con Orsi in porta non vale”, recriminano i calciatori della Roma alla mezz’ora. Poi arriva l’uno-due “teribbbile” firmato da Pasotti e Gil (chi?) che chiude la prima frazione di gioco. Sannino, tecnico della Lazio per l’occasione, sprona i suoi all’intervallo, ma nella ripresa lo spartito non cambia. Prima Fisichella, ex pilota di Formula 1, firma il 3 a 0 in contropiede; poi è il portiere Perin – nelle vesti di prima punta poiché stufo dei gol presi con il Pescara – a siglare la quarta rete con una pregevole rovesciata alla “Osvaldo”. I biancocelesti non ci stanno e reagiscono con la doppietta di Gennaro Delvecchio, centrocampista del Grosseto in prestito con diritto di non-riscatto. La rimonta impossibile non riesce, la Lazio di Sannino perde il “Derby del Cuore” per 4 a 2. Pare che Zamparini – guardando la tv - non l’abbia presa bene e starebbe meditando sull’esonero del tecnico. I tifosi incrociano le dita, sperano nella conferma dell’allenatore nonostante la brutta sconfitta. Per la sostituzione in pole ci sarebbe Gasperini...