Lazio, Lotito: "Vogliamo rendere orgogliosi i tifosi. I risultati dimostrano la nostra organizzazione"
Il presidente della Lazio Claudio Lotito, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel a seguito del ritorno in Primavera 1 della squadra di Bonacina. Una grande vittoria che fa tornare la Primavera biancoceleste dove gli compete. Ecco le parole del presidente: "Questa vittoria è la conclusione di un percorso obbligato per noi, non dovevamo militare in questa categoria. La squadra ha dimostrato di avere le potenzialità per poter raggiungere la promozione diretta. Siamo passati per i play-off ma abbiamo rimesso le cose a posto. La Primavera ha una storia di successi e trofei, abbiamo fatto una serie di investimenti sul settore giovanile: campi, infrastrutture, palestre, oltre ad acquistare giocatori proprio per Primavera, Allievi e Giovanissimi. Abbiamo creato le fondamenta per poter far crescere questo settore giovanile e farlo diventare il futuro della Lazio, ricco di giocatori potenzialmente importanti per la Serie A e in ambito internazionale. La Primavera ha una sua autonomia, ma stiamo creando un'osmosi continua tra di essa e la prima squadra, per questo la sua organizzazione è sotto il controllo diretto del ds Tare. È una giornata di grande soddisfazione per tutti, tifosi e società".
UNDER 14: "Dopo 13 anni che non vincevamo lo scudetto Under 14 abbiamo battuto la Roma nel derby, tutto grazie al primo giocatore che ho comprato alla Lazio, Tommaso Rocchi. Lui è entusiasta di essere allenatore, questo dimostra che c'è progettualità e continuità. Ci sono potenzialità importanti che possono essere sfruttate per ottenere grandi risultati in futuro. Oltre al punto di vista sportivo, la formazione dei ragazzi va completata sul piano morale. Tutti i nostri giocatori sono ritenuti dagli avversari corretti e rispettosi delle norme. Questa è una cosa di cui mi vanto".
MODELLO AJAX: "La Lazio ha preso la strada del modello Ajax da diversi anni, oggi abbiamo un'organizzazione che ci permette di sfruttare al meglio il bacino in cui operiamo. Le strutture attirano i giocatori e le famiglie, perché sono di alto livello. Così si crea un clima in cui è bello giocare. Nel calcio è importante il merito, tutti i giocatori devono remare dalla stessa parte e devono avere quei valori morali che vanno poi mostrati sul campo. È stata una settimana che ha dimostrato l'esistenza di un filo conduttore che parte dalla prima squadra fino all'Under 14. C'è una linea comune, organizzazione e programmazione. Ritengo che il futuro ci prospetti delle situazioni importanti. Oggi siamo diventati un punto di riferimento riconosciuto che ci consente di poter rappresentare orgogliosamente la storia del nostro club".
I TIFOSI: "Ora vado al Melli per il Memorial, ci teniamo come società, così come ci tiene molto lo stesso Inzaghi. Abbiamo fatto parecchi passi avanti da quando sono diventato presidente, e si toccano con mano. È fondamentale non essere soltanto entusiasti, ma anche coscienti delle potenzialità di questo club e dei suoi tifosi. Dobbiamo metterli in condizione di essere orgogliosi della Lazio, che ha una storia centenaria. Io come presidente sono presente in qualsiasi articolazione del club, anche se da fuori può non sembrare. Oggi è la prima volta in assoluto che parlo a questi microfoni".
Pubblicato il 18/05 alle 17:51