Lazio, Cataldi sarà il capitano? Il sogno di un ragazzo che diventa realtà

16.07.2024 08:30 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Cataldi sarà il capitano? Il sogno di un ragazzo che diventa realtà
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Era solo un bambino quando ha detto addio ai campi sterrati dell'Ottavia. Quelli in cui tra terra e fastidiosi sassolini, correva indemoniato, tornando a casa con le ginocchia sbucciate, ma con la voglia matta di continuare a inseguire il suo sogno. La chiamata della Lazio è arrivata che non aveva neanche 10 anni, per lui che era cresciuto con Nesta come idolo, pensare anche solo di indossare la maglia che tifava era un'occasione troppo grande. Eppure, di strada ne ha fatta tanta. Nelle giovanili ha scalato rapidamente le gerarchie, fino a mostrato tutto il suo talento nella Primavera guidata da Bollini. La doppietta con l'Atalanta in finale Scudetto è stata l'apice del suo percorso, il momento in cui ha strappato il pass per sognare ancora più in grande. Da lì un ottimo prestito a Crotone, poi il ritorno a Roma e l'esordio con Pioli, fino agli alti e i bassi sotto Inzaghi e all'esplosione definitiva con Sarri che gli ha messo in mano nei primi due anni le chiavi del proprio centrocampo. "Un giocatore cresciuto a livello esponenziale, viene poco considerato, molto meno di quanto meriterebbe solo perché è romano e cresciuto qua" disse a gennaio di un anno fa il tecnico toscano, quando il 32 era il titolare di una squadra destinata a raggiungere un'eccellente seconda posizione.

LA BENEDIZIONE DI RADU - La sua storia nella Lazio non ha mai avuto la continuità sperata, forse neanche l'affetto che sognava e meritava un ragazzo che inseguendo il suo sogno di diventare una bandiera, ha accettato situazioni in cui altri avrebbero preferito andar via, magari creandosi l'opportunità di una carriera da protagonista. Ma è proprio l'amore per questa maglia, la passione per la Lazio, quel furore che ha negli occhi Danilo ogni volta che vede il campo, che oggi sembrerebbe ripagarlo. Quel bambino con le ginocchia sbucciate, oggi può guardarsi di nuovo allo specchio e dopo aver promesso eterno amore alla Lazio, viene ripagato con l'eredità di Ciro Immobile, con quella fascia che aveva indossato cono ardore l'idolo Nesta, romano e laziale esattamente come lui. Danilo, d'altronde, è un predestinato. Per lui parla la sua carriera. Spesso abbiamo sentito parlare del famoso 'test Radu', quello che bisognava passare per essere degni di indossare la maglia della Lazio. Beh, Danilo lo ha fatto con la lode. Era il 10 marzo del 2015, la Lazio di Pioli sta stravincendo contro la Fiorentina e il tecnico richiama capitan Mauri in panchina per mandare in campo Onazi. Il numero 6 si incammina verso Radu per dargli la fascia, ma la reazione del 'Boss' è inaspettata. Invita Mauri a seguirlo verso quel giovane ventunenne che li guarda stupiti. Radu afferra il braccio di Cataldi e gli inserisce la fascia di capitano, dandogli la sua benedizione.

IL SOGNO PUO' DIVENTARE REALTA' - Sono passati quasi dieci anni da quel giorno. E oggi quella fascia sarà la sua. Dopo anni al servizio della maglia che ha sempre amato, viene ricompensato. Oggi in quello specchio, che fino a pochi anni fa mostrava un bambino con la voglia di sognare, vede un uomo pronto a prendersi le sue responsabilità. Sarà lui a essere il nuovo capitano della Lazio? Un'ipotesi che, come anticipato negli scorsi giorni e confermato dal Corriere dello Sport, è vicina a diventare realtà, manca solo la certificazione ufficiale. A meno di sorprese, sarà lui a dover prendere per mano i suoi compagni e guidarli in un futuro che tutti sperano essere roseo e vincente. Il momento è arrivato, il sogno ora sta per realizzarsi, non resta che spiccare il volo...