Lazio, Baroni in conferenza: "Gara di spessore, cresciamo dalle mazzate"

GENOVA - Vittoria e classifica accorciata, la Lazio ha piegato 2-0 il Genoa e si è riportata a -1 dal quarto posto del Bologna, riprendendo la Juventus a quota 59. La corsa Champions è viva. Tra poco mister Baroni parlerà nella sala stampa del Ferraris: segui le sue parole nella diretta scritta de Lalaziosiamonoi.it.
Quanta rabbia aveva da buttare fuori questa Lazio?
La rabbia è una brutta compagna, avevamo amarezza. Ma sapevamo di aver giocato una gara di spessore, di aver fatto un bel torneo. Ora abbiamo voglia e convinzione per giocare una partita dopo l'altra.
Oggi la Lazio ha vinto con la testa?
L'abbiamo vinta di squadra, non avevo bisogno di risposte. In queste ultime partite abbiamo sbagliato poche prestazioni, abbiamo messo in campo mobilità, abbiamo spinto coi terzini, Pellegrini ha fatto molto bene, lo stesso anche Lazzari fin quando è stato in campo, Marusic alto ci ha tolto magari un po' di qualità, ma dato solidità. Non era facile contro questo Genoa.
Sul gol del Taty?
L'assenza dei nostri attaccanti è stata pesante, abbiamo portato al gol tutti, anche i difensori, ma gli attaccanti ci danno tante soluzioni. Sono contento per il Taty e per Dia, ma anche per tutta la squadra. Complimenti a tutti, ci voleva questa squadra.
Un commento ai terzini? Marusic ha marcato Thorsby e fatto un lavoro enorme, è una soluzione che si può ripetere?
Quando ho attaccanti li metto sempre in campo, l'ho fatto tutto l'anno. Marusic oggi ci ha dato spessore, ne avevamo bisogno, venivamo da una partita coi supplementari, abbiamo fatto tanti viaggi, ho optato per la trasferta in giornata perché non c'erano le condizioni per fare diversamente. Questo dà un valore ancora maggiore alla prestazione, serviva continuità. Lazzari vediamo come sta, lui ha un po' sempre questi tendini... Dobbiamo fare delle valutazioni, la prossima non ci sarà, vediamo dopo. Per noi è fondamentale la spinta dei terzini perché ci permette di fare il nostro calcio.
Come sta fisicamente la squadra? In tanti sono scivolati...
L'ho detto ai ragazzi, non posso mettergli gli scarpini io (ride, ndr). Il terreno era bagnato, non lo so che è successo.
La Lazio sta subendo meno gol nelle ultime gare anche per Mandas? Oggi c'era tanta grinta: c'è stato un patto dopo il Bodo?
La squadra sta crescendo, si deve crescere anche da queste mazzate, stiamo migliorando di prestazione in prestazione. Sono contento, sono sereno perché li vedo lavorare, so quanto possiamo crescere ancora. Non voglio parlare dei singoli, Mandas sta facendo bene, ha fatto bene anche Provedel. Lui ora è in un momento di forma, siamo contenti, è un giovane che ha lavorato con dedizione e partecipazione, adesso sta facendo la stessa cosa Ivan.
Contro il Bodo non ha messo nuovi acquisti, oggi solo Dia. Un messaggio alla società?
No. Oggi mi dispiace per Belahyane. Anche Provstgaard non vedo l'ora di metterlo, vedo come si allena. Sono arrivati a gennaio, c'è poco spazio, stiamo crescendo tutti. Da qui alla fine abbiamo dimostrato di volerci stare fino alla fine.
Ha temuto per qualche contraccolpo psicologico dopo la scomparsa del Papa?
Tutti siamo dispiaciuti per quanto successo, noi avevamo questa partita, la società si è espressa. Abbiamo saputo del rinvio a data da destinarsi, siamo saliti sull'aereo mentre stavamo tornando. ABbiamo lavorato a Roma, non volevo far ripartire subito la squadra, alle 18.30 abbiamo avuto il tempo di partire oggi.
La Lazio oggi è in corsa Champions, la classifica quanta forza dà alla squadra?
La forza ce la devono dare le prestazioni, non la classifica. Abbiamo fatto un'Europa League di alto livello, rimane la consapevolezza di una grande prestazione davanti ai nostri tifosi. Il calcio ti pone davanti ad amarezze pesanti, devono dare la spinta per ripartire.